Filosofo, Ph.D. giornalista, lobbista, docente a contratto e saggista. Dal 1979 al 2004 alla Rai, vicedirettore Tg1 e Tg2, quirinalista e responsabile dei rapporti con le Authority. Per 9 anni Direttore dei Rapporti istituzionali di Allianz. Fondatore e Presidente onorario delle associazioni "Il Chiostro - trasparenza e professionalità delle lobby" e "Public Affairs Community of Europe" (PACE). Ha insegnato alla Sapienza, Tor Vergata, Iulm e Luiss di cui ha diretto la Scuola di giornalismo. Scrivi all'autore
Chiamato a rinnovare il Movimento l’avvocato ne difende l’identità giustizialista. Ha tutta l’aria di un processo quello a cui si sottoporranno i 4 ministri dei 5 Stelle davanti ai loro parlamentari. Invece di astenersi hanno votato a favore della riforma Cartabia. Questa l’accusa. I ministri sono però gli esecutori, mentre il mandante, per restare in metafora, sarebbe stato Grillo. “Pubblico...
Non c’è pace nel Movimento. Mentre cerca di evitare la scissione deve fare marcia indietro sulla riforma Bonafede considerata una bandiera identitaria. Un’occasione favorevole per Conte che così compatta intorno a sé i critici all’ala governista che fa capo a Di Maio.In questo modo l’ex presidente del Consiglio guadagna punti nei confronti di Grillo. L’ex presidente del Consiglio aveva...
Il Movimento minacciava l’astensione. Impensabile, dice Draghi che li richiama all’ordine. Forza Italia e Italia Viva puntano i piedi contro alcune piccole concessioni ai 5 Stelle. Ma Draghi impone la medizione. Il processo infinito voluto da Bonafede va in soffitta. Prescrizione bloccata dopo il 1° grado, ma durata dell’appello 2 anni e 1 anno per la Cassazione, altrimenti scatta l’improcedibilità....
I 5 Stelle affrontano la riforma Cartabia in una posizione di doppia debolezza: non hanno sponde negli altri partiti della coalizione e sono spaccati al loro interno mentre giocano le ultime carte per evitare la scissione. L’orientamento giustizialista dell’ex ministro Bonafede è minoritario all’interno della coalizione guidata da Draghi. Impensabile un veto sulla riforma della prescrizione. Insieme alle riforme del...
Con la decisione di votare alcune modifiche al ddl. Zan, Renzi mette, forse, la parola fine ai tempestosi rapporti con il partito in cui è cresciuto, di cui è stato segretario e da cui era uscito nel settembre del 2019. Al di là del tema specifico e della complessa materia della legge contro l’omotransfobia, emerge in tutta chiarezza la volontà di Renzi...
In nome della trasparenza, della democrazia diretta, dello streaming non si sa nulla dello Statuto proposto da Conte e bocciato da Grillo. 7 nominati dal Garante scriveranno le nuove regole, nelle segrete stanze. Roba che nessun partito tradizionale si sognerebbe mai di fare. Ma i 5 Stelle sono diversi e possono permettersi lussi che ad altri verrebbero rimproverati come diabolici...
Il Pd ha puntato tutto sulla collaborazione con i 5S guidati da Conte. Se il Movimento si spacca chi sarà l’interlocutore? Il partito di Conte toglierebbe al Pd almeno un 5%. Uno scenario pericoloso per Letta che, insieme a Di Maio è il politico più interessato ad una ricomposizione del conflitto interno ai 5S. Il fine settimana dovrebbe consentire...
Di Maio in campo. Estremo tentativo di tenere insieme il fondatore e il rifondatore ed evitare l’affondamento del Movimento. Impresa ardua vista la durezza dei toni di entrambi. Il partito di Conte? Nei sondaggi tra il 10 e il 15%, con 5S dimezzati e Pd in calo al 15%. Per evitare che la telenovela si tramuti in tragedia si danno...