Chi Siamo
Storia e Mission de La Discussione
La Discussione fu fondata da Alcide De Gasperi nel 1952 con un duplice fine: dare un luogo di espressione al dinamismo culturale e politico delle correnti interne alla DC e offrire un punto di riferimento e di confronto verso le altre forze politiche, protagoniste di una stagione di forte tensione ideale.
Dal 1953 il settimanale La Discussione assunse una fisionomia editoriale che ne fece per certi aspetti il contraltare di Rinascita, la rivista ideologica del PCI. Ma a differenza di Rinascita La Discussione non ha mai subito il freno di un’ideologia di riferimento e si è, invece, caratterizzata come palestra di idee e di progetti provenienti non solo dalla Dc, dalla sua rappresentanza parlamentare e dal mondo cattolico ma anche da aree liberali e riformiste. Il settimanale è stato un autorevole luogo di dibattito e di confronto durante la residua stagione del centrismo, nella nascita ed evoluzione-con Fanfani e Moro, del centro sinistra fino al suo esaurimento, e durante gli anni duri del terrorismo.
La tempesta giudiziaria degli anni 90 umiliò e distrusse la Democrazia Cristiana. Il partito che, aveva intanto recuperato la vecchia denominazione di Partito Popolare Italiano (PPI), subì una pesante frantumazione che ebbe ripercussione sui due prodotti editoriali della ormai defunta DC: La Discussione venne attribuita al CDU di Rocco Buttiglione, legato al centrodestra, mentre Il Popolo fu assegnato al PPI.
Mentre Il Popolo cessò in breve tempo le pubblicazioni, La Discussione sopravvisse diventando quotidiano e ponendosi, dopo la ricomposizione fra CCD e CDU, come organo ufficiale dell’UDC nella prospettiva di una ricomposizione dell’area democristiana. Un’ambizione che fu messa in crisi dai contrasti emersi all’interno dell’UDC.
La testata rischiò la chiusura che fu evitata grazie ad una coraggiosa iniziativa editoriale promossa da Giampiero Catone e protrattasi fino al luglio 2019, quando La Discussione, libera ormai da qualsiasi vincolo politico e partitico, ha aperto una nuova stagione.
Oggi la testata, che esce quotidianamente tutto l’anno, sia in formato Pdf sia online, si caratterizza per la continuità con l’ispirazione degasperiana e per la sua apertura al dialogo e al dibattito con un’ampia area moderata e riformista, del mondo cattolico, di quello liberaldemocratico e liberalsocialista. In essa confluiscono ispirazioni diverse, accomunate da una solida adesione a valori imprescindibili: libertà, giustizia sociale, democrazia, europeismo senza se e senza ma, appartenenza a un mondo occidentale che vede negli Stati Uniti un pilastro fondamentale e insostituibile. La Discussione considera la tematica ambientale la sfida più ardua cui il mondo intero è chiamato a dare risposte, nello spirito dell’Enciclica di Papa Francesco Laudato si’.
La linea editoriale del quotidiano non si identifica con nessun partito. È proiettata verso una visione positiva e riformista del futuro dell’Italia, dell’Europa e della cooperazione internazionale senza alcun cedimento alla demagogia, al populismo, con un netto rifiuto di tentazioni illiberali o autoritarie.
La Discussione vuol onorare quotidianamente la memoria del suo fondatore offrendo, soprattutto alle giovani generazioni, una forte carica ideale e morale che vede la comunità dei cittadini solidale, attenta ai più deboli e rispettosa del senso dello Stato e delle sue regole.