Al bando i games che inneggiano alle mafie
Può un videogioco contribuire ad accreditare una immagine “positiva” della criminalità organizzata, spingendo i giovani ad adoperare una certa indulgenza nel giudicare il comportamento animalesco di chi ammazza a sangue freddo per il solo gusto di uccidere? Quello che, almeno all’apparenza sembra un quesito destinato a educatori professionisti e sociologi è, in realtà, il “cuore” di una interrogazione al Presidente...