venerdì, 19 Aprile, 2024

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Turismo

Venezia. Il Sindaco spiega ai turisti dall’estero perché si paga il ticket

Chiara Catone
“Vorrei che in qualche modo o vinciamo tutti o perdiamo tutti. Non sto facendo campagna elettorale, non devo essere rieletto. Questa operazione non è per chiudere una città, non è una caserma, non c’è un numero chiuso. Stiamo cercando di rendere prenotabile una città”. Sono parole del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che ha tenuto una conferenza stampa davanti alla...
Turismo

Troppi turisti. Dopo Venezia, numero chiuso anche a Cala Luna

Ettore Di Bartolomeo
Dopo il ticket per entrare a Venezia, si pagherà 5 euro a partire dalla prossima primavera, ora accesso a numero chiuso anche a Cala Luna, la perla dei centri costieri di Dorgali e Baunei, sul golfo di Orosei, che nei mesi estivi viene presa d’assalto da migliaia di turisti con le imbarcazioni. Decisione condivisa Lo ha deciso il prefetto di...
Regioni

A Venezia in arrivo il ticket per poter entrare in città

Ettore Di Bartolomeo
Venezia come Gardaland o Disneyland: si paga il biglietto per entrare. E’ questo l’esperimento che l’Amministrazione comunale sta tentando per cercare di controllare i flussi turistici giornalieri. Un ticket di accesso che, però, non convince tutti. Nei giorni scorsi è sceso in campo anche il Patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia secondo il quale provvedimenti come questo possono essere “discriminatori”....
Sanità

Pochi ticket e boom di visite a pagamento. La sanità divide l’Italia. I dati allarmanti di Agenas e Fondazione Gimbe

Antonio Gesualdi
Può essere che sia andata perduta la fiducia nella medicina. Oppure le lunghe liste di attesa. Magari un segnale del ritorno della povertà. O che gli italiani abbiano scoperto che è meglio farsi curare a pagamento.
Fatto è che l’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) ha appena rilevato che dal 2018 al 2022 c’è stato un crollo delle entrate...
Società

Buoni pasto, imprese della ristorazione dicono “basta”. Tutte le sigle unite: troppi oneri, agli esercenti conto salato per errori altrui

Angelica Bianco
“Più che un grido d’allarme è una forte presa di posizione”. A dirlo in coro con un: “basta con i buoni pasto” – e le loro tasse occulte che ricadono sugli esercenti -, sono tutte le associazioni di categoria che rappresentano le imprese della distribuzione e della ristorazione: Fipe Confcommercio, Federdistribuzione, ANCC Coop, Confesercenti, FIDA e ANCD Conad; per la...