La dialettica pensiero-lavoro
Il lavoro non manuale è inteso, spesso a torto, come sforzo d’ingegno. Mentre troppe volte diviene talmente meccanico e ripetitivo nell’atto in sé da rendersi nella sostanza ancor più manuale e pure alienante; come per la condizione alienante marxista – reinterpretazione della dialettica servo-padrone hegeliana – che oggettifica il soggetto agente del lavoro perché lo identifica con gli oggetti che produce. LA REGOLA DEL PENSIERO...