Zaki, la pagliuzza e la trave
La vicenda di Zaki, il ricercatore egiziano dell’Università di Bologna, prigioniero senza processo da quasi un anno e mezzo del regime egiziano di Al-Sīsī, mi ha profondamente turbato, al punto di essermene già occupato “giornalisticamente” almeno altre due volte. Turbamento più che ovvio e molto condiviso, al punto che si è determinata un’insolita unanimità e garantistica indignazione di fronte alle...