La spoliazione della parola
Che il destino ultimo dell’uomo fosse inscritto nel suo rapporto più intimo con la tecnica (qui intesa come capacità tecnologica assunta generalmente, non nella specifica produzione a sfondo tecnologico) è qualcosa che filosofi e scienziati vanno raccontando dagli albori del XX secolo, quando le aurore delle due grandi guerre, gravide com’erano di istinti crepuscolari, spegnevano la fiaccola del positivismo sorretta...