Tre anni dopo il colpo di Stato in Myanmar, la presa del potere da parte del leader della giunta è più debole che mai
A metà gennaio, durante un raduno nella città cantonment del Myanmar, il monaco filo-militare Pauk Kotaw ha proposto le dimissioni del capo della giunta del paese, Min Aung Hlaing, e l’assunzione del comando da parte del suo vice. La folla ha applaudito in segno di accordo, come mostrano i video dell’evento pubblicati sui social media. Anche online, giornalisti e blogger...