sabato, 27 Aprile, 2024
Attualità

Vertice Nato: no al coinvolgimento nella guerra. Putin: stop sanzioni, non esacerbare la situazione. Ue: pronte altre ritorsioni. Zelensky: io sono a Kiev

I Paesi Nato dicono no, “no-fly-zone” avanzata dall’Ucraina. Mentre il terzo incontro dei colloqui tra Russia e Ucraina, annunciato per l’inizio della prossima settimana, potrebbe essere anticipato a oggi o domani. Nuovo intervento di Vladimir Putin che ha lanciato un avvertimento verso coloro che si oppongono alle azioni della Russia in Ucraina di “non esacerbare la situazione” imponendo ulteriori sanzioni alla Russia. “Non abbiamo cattive intenzioni contro i nostri vicini”. La Borsa di Mosca è ancora chiusa, per il quinto giorno consecutivo – un record storico per il Paese. La  situazione in Ucraina, e in particolare l’attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia hanno trascinato verso il rosso i mercati asiatici. Ieri sera la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in una dichiarazione congiunta con il segretario di Stato Usa Antony Blinken, ha ribadito che l’Europa è pronta ad adottare: “ulteriori sanzioni se Putin non si fermerà e tornerà indietro dall’invasione. Siamo risoluti, determinati, uniti”.

Zelensky smentisce Mosca

Il presidente ucraino Volodomyr Zelensky scampato ad almeno tre tentati omicidi la scorsa settimana, secondo la Russia sarebbe in Polonia. Una notizia poi smentita in serata: “Non è vero, il presidente Volodymyr Zelensky è Kiev con la sua gente”.

No alla “no-fly-zone”

Gli stati occidentali hanno però deciso: non diventeranno parte attiva nel conflitto Russo-Ucraino. Per questo motivo la richiesta di no-fly-zone avanzata dall’Ucraina per ora non è accolta. La decisione è
stata presa ieri durante una serie di riunioni tenute a Bruxelles tra i ministri degli esteri di Nato, G7 e Unione europea. Il concetto è stato chiarito dal segretario di Stato americano Antony Blinken: “Non
cerchiamo il conflitto ma se il conflitto arriva da noi siamo pronti, difenderemo ogni centimetro del territorio dell’Alleanza”, che “è e resterà unita” e agirà “con determinazione e rapidità”, ha sottolineato
Blinken. Al vertice sono stati invitati anche due paesi ancora fuori dalla Nato,come Svezia e Finlandia, ma la cui eventuale adesione è uno della crisi tra Mosca e gli stati occidentali.

Giorni ancora peggiori

Il segretario generale dell’Alleanza atlantica Jens Stoltenberg si è dichiarato pessimista sul futuro del conflitto. “Questa è la peggiore aggressione militare da decenni, con città, scuole, ospedali, edifici
residenziali bombardati, attacchi alle centrali nucleale. I giorni che verranno probabilmente saranno peggiori, con più morti e più distruzione”, ha commentato Stoltenberg al termine del vertice
straordinario dei ministri degli Esteri Nato.

Fronte diplomatico compatto

Stoltenberg ha rivendicato l’unità dei Paesi e il ruolo difensivo dell’Alleanza atlantica. “La Nato non è parte del conflitto. E’ un’alleanza difensiva, non cerchiamo un conflitto armato con la Russia.
Allo stesso non vogliamo che ci siano incomprensioni sul nostro impegno a difendere tutti gli alleati. Per questo abbiamo aumentato la presenza delle truppe Nato nella parte orientale dell’Alleanza”. Il ministro
degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha posto l’accento sul lavoro delle diplomazie. “Come Nato siamo d’accordo per riportare Putin al tavolo, per raggiungere una soluzione diplomatica”, ha spiegato Di Maio, “Si andrà verso un ‘no’ alla no fly zone perché questo coinvolgerebbe direttamente la Nato nel conflitto e scatenerebbe un conflitto che avrebbe effetti devastanti su tutta l’Europa”.

L’esortazione di Mariupol

A Bruxelles durante la riunione dei paesi Nato, è arrivata l’esortazione vicesindaco di Mariupol Sergei Olrov che ha invocato un coinvolgimento diretto dell’Alleanza atlantica. “Non c’è modo di fermare Putin
dall’uccidere i nostri civili dal cielo finché la Nato non si sveglia e capisce che questo non è un conflitto regionale, è una guerra contro la democrazia, contro la libertà, contro una delle più grandi nazioni
europee. Sembra che i leader occidentali non capiscano che Putin non si fermerà. Ci aspettiamo che un giorno i leader della Nato capiscano che è totalmente necessario fornire un supporto militare diretto all’Ucraina per fermare il signor Putin o almeno chiudere i nostri cieli per proteggerci dalla minaccia che arriva via aria”.

La centrale di Zaporizhzhia

Condanna unanime all’attacco Russo di giovedì notte alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. I ministri dei paesi Nato hanno definito l’intervento come: “La dimostrazione dell’incoscienza di questa guerra”.
Ieri le forze militari russe hanno preso il controllo della centrale nucleare la più grande d’Europa. Dopo una notte di angoscia per i possibili rischi derivanti dal bombardamento dello stabilimento,
denunciato dal presidente Zelensky come un atto di “terrore nucleare”. Il presidente ucraino ha chiesto sanzioni più severe contro Mosca dopo l’attacco di Zaporizhzhia. “E’ necessario”, ha detto in un messaggio
video, “un inasprimento immediato delle sanzioni contro lo stato terrorista nucleare”.

Onu, convocazione d’urgenza

A chiedere una convocazione d’urgenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu, è stato Josep Borrell, alto rappresentante della Ue per la politica estera. “Assistiamo a una guerra guidata da Putin contro
l’Ucraina, una guerra assolutamente ingiustificabile che sta causando molto vittime con l’uso di armi severamente vietate dalla Convenzione di Ginevra”.

Bloccare il gas Russo?

L’ipotesi è stata lanciata da Josep Borrell, rispondendo a una domanda sulla possibilità di bloccare l’acquisto di gas e petrolio dalla Russia. “Prenderemo in considerazione qualsiasi cosa, tutto è sul tavolo”, ha riferito il rappresentante della Ue per la politica estera.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Firenze, crolla una trave nel cantiere di un supermercato: 3 morti e 3 dispersi

Valerio Servillo

4 brevetti in 5 anni e arriva “Oncovix Duo Fix Combination”. Rosiello(Bioviiix): Un’ arma potente contro il tumore al pancreas

Angelica Bianco

Imprese italiane a rischio. Conforti: scenari preoccupanti

Angelica Bianco

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.