giovedì, 28 Marzo, 2024
Attualità

È ri-NATO tra Usa ed Europa lo spirito atlantico

Summit dei 30 Paesi. Draghi: “Alleanza più forte”. Biden: “Russia e Cina, le nuove sfide”. Germania e Francia: collaborazione più stretta.

 

L’IMPEGNO DI DRAGHI 

“Abbiamo delle nuove sfide, abbiamo la Russia e la Cina”. Spiega il presidente Usa, Biden nel suo incontro con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg,

 “Questo summit fa parte del processo di ricostruzione e della riaffermazione delle alleanze fondamentali degli Usa”, commenta Mario Draghi, “che erano state come dire indebolite dalla precedente amministrazione”. “Per la riaffermazione dell’Ue. L’Unione europea più forte significa una Nato più forte”, sostiene Draghi. Dal canto suo il presidente USA, Biden loda l’articolo 5, definendolo un “sacro obbligo” “Voglio che l’Europa sappia che gli Stati Uniti ci sono”.

 

LE NUOVE SFIDE

“Per adattare la Nato al futuro dobbiamo adeguare strumenti e metodi”. Osserva la Cancelliera tedesca, Angela Merkel, che chiede maggiore sintonia, “in particolare la stretta collaborazione tra la Nato e l’Ue”. Così anche il primo ministro francese, Emmanuel Macron, che esalta il vertice.

“Il mio appello è alla coerenza: riaffermiamo con chiarezza i valori che ci uniscono, le regole e i principi che sono alla base e costituiscono la forza della nostra Alleanza”.

 

L’AVANZATA DEL DRAGONE

“La Cina si sta avvicinando a noi: lo vediamo nel cyberspazio, ma anche in Africa e nell’Artico, ma vediamo anche che la Cina investe nelle nostre infrastrutture fondamentali per tentare di controllarle. Lo abbiamo visto nelle discussioni sul 5G e Huawei”.

 

NIENTE GUERRA FREDDA

“Non stiamo entrando in una nuova Guerra Fredda e la Cina non è il nostro avversario, non il nostro nemico”. Spiega Stoltenberg, che invita tuttavia a non abbassare la guardia. C’è inoltre un obiettivo comune degli alleati, “affrontare insieme, come Alleanza, le sfide che l’ascesa della Cina pone alla nostra sicurezza”. La NATO quindi esce dal suo ruolo più propriamente militare per entrare in quello di strategie diverse, come la lotta all’inquinamento e ai cambiamenti climatici. Allora servono nuove idee compresa quella di dialogare con la Cina.

 

NATO 2030, IL CLIMA

Un tema diventato centrale anche per il segretario generale della Nato, è il clima. “Ho fiducia nel fatto che i leader dei Paesi Nato siano d’accordo nell’investire di più assieme, così tutti insieme daremo un forte messaggio di unità”, dice Jens Stoltenberg. “Condivideremo un’agenda ambiziosa, ‘Nato 2030’ in cui per la prima volta avrà un ruolo importante la sicurezza climatica”.

 

L’AGGRESSIVITA’ RUSSA

La geopolitica però non va a riposo, anzi. Il summit dei Paesi Nato ribadisce l’impegno a contenere le tensioni innescate dalla Russia, rapporti che con la NATO, “sono ai minimi dalla fine della Guerra Fredda”. Da parte di Mosca, i vertici NATO constatano atteggiamenti che vanno fermati.

“Vediamo azioni aggressive nei confronti dei vicini, ma anche attacchi informatici e avvelenamenti”, sottolinea Stoltenberg, “ cosa che ha portato al deterioramento delle relazioni bilaterali”.

 

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