martedì, 19 Marzo, 2024
Politica

Conte esca dal fortino per evitare agguati e una crisi in estate

Non sarà tranquilla la navigazione del Conte2, ultima edizione, che ha una maggioranza assoluta risicata alla Camera e una maggioranza relativa di 156 rispetto ai 161 necessari al Senato.

Non lo sarà perché è cominciata la campagna elettorale per le prossime elezioni politiche che si dovrebbero svolgere a marzo nel 2023 o forse fra un anno dopo le elezioni del successore di Mattarella. Ogni partito pensa già a come posizionarsi in vista della tornata elettorale. Sembra assurdo che si cominci così presto, ma è così.

Uno o due anni di campagna elettorale non sono una passeggiata. Ma potrebbero anche essere un’occasione per costringere chi vorrà conquistare consenso a fare del proprio meglio.

Conte dovrà navigare tra mille scogli ma ha dalla sua un’occasione unica per dimostrare di aver imparato molto in questi quasi tre anni di Presidenza del Consiglio. Spettano a lui tre compiti. Sul piano politico deve cercare di attrarre verso la maggioranza di Governo altri sostenitori possibilmente organizzati, ma deve anche aumentare il collante della coalizione allargata rendendo più politica e meno di necessità l’alleanza Pd-5Stelle. Il terzo compito è quello più gravoso: assicurare un governo autorevole, coraggioso, efficiente della gestione del Piano di ripresa e resilienza ed evitare di deludere l’Europa.

Per fare questo Conte deve ascoltare di più le esigenze delle imprese, dei lavoratori, delle forze produttive e chiamare le energie e le menti migliori dell’Italia a dare una mano al Governo. Ancora una volta consigliamo a Conte di invitare Mario Draghi a dare, nelle modalità che l’ex presidente della BCE riterrà praticabile, il suo contributo autorevole per rafforzare il PNRR nella stesura e nella gestione. Conte apra il dialogo verso chi in questi mesi lo ha criticato anche aspramente: alcune critiche, al di là degli eccessi polemici, meritano di essere prese in considerazione.

Conte deve consolidare la sua credibilità volando alto e uscendo dal fortino di Palazzo Chigi. Dopo gli attacchi sempre più duri di Renzi, deve aspettarsi da Italia Viva una pressione critica fortissima e il rischio che Renzi passi dall’astensione al voto contrario nel momento che riterrà più conveniente. Questo potrebbe accadere quando, ad agosto, sarà iniziato il semestre bianco e Mattarella non potrà più sciogliere le camere. Allora Renzi, non avendo più lo spauracchio delle elezioni potrebbe dare la spallata a Conte e provare diventare determinante nell’ elezione del prossimo Capo dello Stato.

Ma se, nel frattempo, il consenso verso il Governo, non solo in Parlamento ma anche nel Paese, sarà aumentato per i primi buoni risultati del PNRR e per l’arretramento della pandemia, Conte potrà dormire sonni tranquilli.

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