giovedì, 25 Aprile, 2024
Attualità

Non fatevi fare statue

Ci sono in giro “movimenti antistatue” che potrebbero imbrattare o gettare nel fiume il vostro monumento. La vostra vita, da ora in poi dovrà essere politicamente corretta: secondo chi, non è dato saperlo ma meglio evitare di fare qualche cosa o peggio ancora, di dirla.  Il movimento farà l’analisi storica di ogni vostra azione e la valuterà secondo il suo politicamente corretto, e se a qualcuno fosse venuto in mente di farvi un monumento, giù ad imbrattare e a devastare. Evitate, mettetelo nel vostro testamento: non voglio statue ma opere di bene. 

Chissà se avranno conseguenze politicamente corrette quelle azioni di violenza su pietre, marmi e bronzi. Chissà se le idee si combatteranno con lo sfregio ed il disprezzo. “Non sono d’accordo con quello dici, ma darei la vita perché tu lo possa dire”. Altri secoli, quelli. Non lo ha detto Voltaire però, tranquilli, non andate a distruggere anche le statue del filosofo del settecento.

Le idee si discutono con altre idee. I valori con altri valori. E non è detto che sia solo una l’idea corretta come non è detto che solo alcuni, siano i valori corretti. 

“Con me o contro di me” lo troviamo nel vangelo di Matteo (12,30) e in quello di Luca (11,23) “Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde”. La frase di Cristo fa seguito a un contesto in cui egli, dopo aver guarito un indemoniato sordo e muto è accusato dai farisei di agire in nome di Belzebù e reagisce sostenendo di agire in nome dello Spirito, dicendo: “Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma …………non gli sarà perdonata né in questo secolo né in quello futuro”, andate a vedere cosa c’è dove ci sono i puntini. “O con me o contro di me” contraddice con tutto il messaggio cristiano, fondato sull’amore del prossimo, il perdono, la misericordia: col tempo questa frase è diventata la bandiera di tutte le intolleranze, i fanatismi, le condanne, gli odi, le violenze, le inimicizie, le esecuzioni, gli attentati. Chi la pensa diversamente da me è un nemico. Non esiste una terza ipotesi “né con te né contro di te”, perché già questo significa non essere “con me”, è già essere “contro di me”: “tertium non datur”. Scrive Salvo Vitale.

Chissà se metteremo scorte o telecamere davanti ai monumenti delle nostre città. Chissà quanta violenza dovremo ancora vedere prima di capire chi siamo, veramente. Gli uomini senza fede non hanno speranza perché non sanno a chi rivolgere la loro preghiera, che qualcuno ha detto, anche laica. Sono poveri e sanno solo a chi rivolgere il loro odio. 

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