sabato, 27 Aprile, 2024
Sanità

Coronavirus, Iss “cautela per la fase due”

Sono circa 6.000-7.000 i decessi avvenuti tra il 1^ febbraio e il 15 aprile, il 7-8% di tutti i residenti nelle Rsa.

È questo il bilancio dei decessi avvenuti all’interno delle residenze per anziani, secondo le informazioni in possesso dell’Istituto Superiore di Sanità. L’indagine effettuata, ha interessato residenze o strutture che ospitano oltre 80 mila persone con una distribuzione dei residenti maggiormente presenti nel Nord Italia.

“Alle strutture abbiamo chiesto quanti dei deceduti hanno avuto un tampone positivo e sono la minoranza, neanche un migliaio, e quanti hanno avuto dei sintomi riconducibili al Covid, complessivamente più del 40% dei residenti deceduti aveva sintomi o un tampone positivo.

Non siamo in grado realmente di dire quanti decessi siano legati all’influenza e quanto al Covid, soprattutto nel mese di febbraio”, ha detto Graziano Onder direttore del centro malattie cardiovascolari dell’Istituto Superiore di Sanità nel corso del punto stampa, spiegando però che la maggior parte dei decessi all’interno delle strutture sono avvenuti nella seconda metà di marzo. “La curva racconta di una positività in fase decrescente, ci racconta di un Paese che ha fasi diverse di circolazione del virus e con intensità diverse, ci racconta anche il fatto che l’adozione di alcune misure restrittive ha consentito di limitare la circolazione in molte aree del Paese. Anche nella regione Lombardia, che è la Regione più colpita, la curva mostra un decremento”, ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, che parlando della Fase 2 ha sottolineato come sia necessario avere cautela.

“Le azioni devono misurare, devono valutare l’impatto, dentro questa filosofia bisogna andare a identificare i fattori di rischio. Le regole generali sono il distanziamento sociale, i sistemi di protezione, bisogna evitare i sistemi che facilitino l’aggregazione delle persone. Dobbiamo ripensare la nostra organizzazione e abitudini di vita, dei trasporti, del lavoro, nelle attività quotidiane. È un lavoro che si sta facendo – ha aggiunto – ci sono delle commissioni che stanno lavorando, ci sono delle evidenze che si stanno acquisendo, credo che nelle prossime settimane sarà un passaggio di fondamentale importanza”.

Per quanto riguarda le vacanze estive “mi pare presto per poter rispondere e poterci pensare, cominciamo questo percorso, facciamo un passo alla volta e muoviamoci con cautela e poi, un po’ alla volta, cercheremo di capire. Pensiamoci ma facciamo un passo alla volta. Il virus ci accompagnerà fino a quando non avremo un vaccino che sarà disponibile per milioni di dosi – ha spiegato – il tema è come convivere in modo tale che la circolazione non determini dei punti di crisi”.

Anche Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, ha parlato di un trend in decrescita del numero dei casi, “questo vuol dire che l’epidemia sta per scomparire e raggiungeremo casi zero entro metà maggio? No. Probabilmente il virus continuerà a circolare anche se a più bassa intensità. Noi abbiamo accumulato una massa di persone infette piuttosto ampia. Nessun picco è stato raggiunto, c’è stato un intervento di lockdown completo che ha abbattuto i contagi, questo vuol dire che la popolazione appare ampiamente suscettibile e ciò che è accaduto due mesi fa potrebbe riaccadere se non stiamo attenti”. Parlando delle zone rosse Rezza ha spiegato che probabilmente in una Fase 2, oltre a mantenere le misure di distanziamento sociale, “sarà importante rafforzare l’identificazione rapida dei focolai. Questa delle zone rosse probabilmente tornerà ad essere una delle misure importanti in una fase dove non ci sarà il lockdown del Paese”. (Italpress)

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Seconda ondata, primi errori

Giuseppe Mazzei

Coronavirus: Iss “ancora non ci sono farmaci, no al fai da te”

Redazione

Effetti durevoli della pandemia: che ne faremo degli uffici?

Giuseppe Mazzei

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.