sabato, 27 Aprile, 2024
Lavoro

“Occupazione record, soprattutto delle donne”. Punzecchiature per Renzi, Conte e sindacati

Meloni nel Question time: modificheremo le pensioni dei medici

Inutile nasconderlo. Quello di ieri da parte del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stato un question time dai toni particolarmente accesi, soprattutto quando dall’opposizione ha preso la parola Matteo Renzi. Non sono mancate le polemiche con i sindacati e il Movimento 5 Stelle. Nove in totale le interrogazioni presentate da esponenti dell’opposizione e della maggioranza. Tanti i temi delle domande e richieste che i gruppi hanno rivolto al Premier: dalle pensioni, alla politica estera, alla tutela del territorio minacciato da alluvioni e terremoti, ma anche sicurezza, occupazione e sostegno alle famiglie.

In ricordo di Giulia

La seduta si è aperta all’interno del Senato con il ricordo Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa dal suo ex Filippo Turetta. Così il Questore Antonio De Poli: “Vorrei rivolgere un pensiero a questa ragazza e a tutte le donne vittime di violenza”, le sue parole, prima di illustrare un’interrogazione sull’occupazione femminile. Tutti i Senatori, il Premier e i Ministri presenti si sono alzati e hanno tributato un applauso al ricordo della giovane. “Il ricordo di Giulia “non è oggetto del question time. Ma ringrazio tutti i gruppi per l’approvazione della norma di contrasto alla violenza sulle donne. Esiste un terreno su cui siamo in grado di lavorare insieme e saremo sempre a disposizione per farlo”, ha poi aggiunto Meloni.

Numeri record

Andando nello specifico del question time, il Presidente del Consiglio ha sùbito rivendicato i risultati dell’esecutivo in tema di lavoro, in particolare per quanto riguarda l’occupazione femminile. “Da ottobre 2022 a oggi si è infatti registrata una serie di record: record del tasso di occupazione, record di occupati e occupati permanenti, oltre mezzo milione di lavoratori in più, di cui 443.000 stabili, record di occupazione femminile in termini assoluti e di tasso di occupazione”, ha spiegato. Il Primo Ministro ha comunque riconosciuto che “c’è ancora molto da fare affinché il mercato del lavoro italiano continui questa sua tendenza positiva”, ma ha sottolineato che “i dati e, particolarmente per i dati che riguardano il lavoro femminile, rappresentano forse il risultato che mi rende più fiera di questo primo anno di governo”.

Polemica con Renzi

Meloni ha poi risposto alle critiche dell’opposizione, in particolare di Renzi, che ha accusato il governo di “non avere la bacchetta magica” per risolvere i problemi del Paese, come il caro energia. IlPremier ha replicato che “il costo della benzina dipende soprattutto dalle scelte dei Paesi che detengono il petrolio” e ha invitato Renzi, ovviamente polemicamente, a “dare una mano con il suo amico Mohammad bin Salman per aiutare ad abbassare il prezzo della benzina”.

Il Primo Ministro ha quindi lanciato una frecciatina contro i sindacati: “Sull’attenzione messa per i rinnovi contrattuali devo dire che questo ha portato un cambio di atteggiamento da parte di alcune organizzazioni sindacali. Prima avevano una mobilitazione contenuta, ho registrato dal 2012 al 2022 circa 6 scioperi generali, ora se ne fanno due ogni anno, ma anche questa è una buona notizia”, ha ironizzato.

Politica estera

Poi ecco un affondo contro Giuseppe Conte (comunque mai nominato), rispondendo a un’interrogazione del M5S riferita al conflitto in Ucraina e alla telefonata truffa orchestrata dai due comici russi Vovan e Lexus. “Sono fiera di essere lontana anni luce dal modello chi prima di me si dimostrava condiscendente in privato e poi mostrava i denti a favore di telecamera o votava il sostegno militare a Kiev – finché si trattava di mantenere il proprio posto al governo – per poi decidere di sostenere che non andasse più aiutata Kiev quando è passato all’opposizione per guadagnare un consenso facile”.

Il Pnrr

Meloni ha poi replicato alle critiche dell’opposizione sul Piano nazionale di ripresa e resilienza: “Sul Pnrr penso che anche qui si debbano fare i conti con il fatto che non c’è nessun ritardo. Siamo stati i primi a presentare i piani e le uniche difficoltà sono per gli obiettivi che abbiamo ereditati come lo stadio di Firenze su cui le sue critiche sono state un po’ tardive”, ha aggiunto, rivolgendosi sempre al leader di Italia Viva, Renzi.

Le pensioni

Tra i temi discussi, le pensioni. La Senatrice del Partito Democratico Simona Malpezzi ha chiesto a Meloni se sia previsto un intervento per aumentare l’importo delle minime e per garantire una maggiore equità nel sistema pensionistico. La Premier ha risposto che il governo sta lavorando a un piano di riforma delle pensioni che sarà presentato entro l’anno.

Immigrazione

Infine, Meloni ha risposto anche alle domande sul tema dell’immigrazione, in particolare sull’accordo con l’Albania. “Rispetta il diritto internazionale perché l’Albania non è la Germania nazista, ma uno stato di diritto candidato all’ingresso nell’Ue e presieduto tra l’altro da un premier socialista”.

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