giovedì, 25 Aprile, 2024
Politica

Meloni, una Lady di ferro

Fontana eletto Presidente della Camera con 15 voti in meno. Dure le opposizioni

Se il buongiorno si vede dal mattino le parole di Giorgia Meloni fanno capire che la leader del Centrodestra è un osso duro  e non si farà mettere i piedi in testa da nessuno. Neanche da Berlusconi. Al quale replica a brutto muso. Il messaggio è chiaro: nessuno mi può imporre ministri che non voglio o minacciare alcunché. Meloni mette Forza Italia di fronte ad un bivio: o collabora alla formazione del Governo oppure  segue il Cavaliere nella sua crociata suicida contro di lei e si chiama fuori dai giochi col rischio che si torni a votare… Il tutto dopo 3 settimane di trattative sul governo e a 5 giorni dalle consultazioni al Quirinale.
Uno scenario preoccupante per chi, come Mattarella, deve trovare una soluzione per dare un governo stabile al Paese.

L’escalation è stata innescata da Berlusconi che prima non ha fatto votare La Russa alla Presidenza del Senato e poi ha scritto di suo pugno un elenco di offese contro la leader di Fratelli d’Italia. L’ha definita  supponente, prepotente, arrogante e offensiva, una con cui non si può andare d’accordo“. Davvero troppo. Meloni non poteva far finta di niente e ha replicato: “Nella lista di Berlusconi mancava un punto, io non sono ricattabile”.

Berlusconi deve fare un passo indietro, ammettere di aver sbagliato e cambiare registro oppure andare allo scontro finale con Meloni, rischiando definitivamente di uscire di scena e di isolare quel che resta del suo partito. Che difficilmente lo seguirebbe in questa politica suicida.

Meloni lo sa da prima della vittoria elettorale che il suo fronte più difficile è quello interno. L’opposizione non ha né i numeri adeguati né la compattezza necessaria  per poter insidiare il futuro Governo Meloni.

Insomma vale il solito adagio: dagli amici mi guardi Iddio ché dai nemici mi guardo io. Salvini e Berlusconi non hanno mai accettato il fatto che lei abbia oggi il triplo dei voti della Lega e di Forza Italia e che sia lei a guida la coalizione. Salvini ha provato  a resistere ma ha capito che irrigidendosi non avrebbe ottenuto granché. Berlusconi è stato meno duttile e aizzato da un ristretto entourage  che capisce poco di politica, ha scelto di provocare Meloni in modo perfino maldestro.

Certo il centrodestra non sta dando una gran prova di sé: si è presentato unito per vincere in gran parte dei collegi uninominali, perfino con un programma comune. Meloni lo ha trascinato ad una vittoria nettissima concedendo a Forza Italia e Lega un numero di seggi sproporzionato rispetto ai loro risultati elettorali. Adesso non ci sono alibi: o sono in grado di formare un governo che Meloni vuole di alto profilo, oppure la parola torni agli italiani.

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un commento

Nicola Montone domenica, 13 Novembre 2022 at 12:35

Linea editoriale seria e professionale, scevra di pregiudizi!

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