venerdì, 29 Marzo, 2024
Economia

Assemblea di Confindustria. Draghi: “Ripresa e patto sociale”, Bonomi lo elogia

L’auspicio del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi rivolto al premier Draghi è a tutto tondo: “Continui a lungo nella sua attuale esperienza”. L’assemblea annuale di Confindustria fa registrare la massima attenzione delle imprese verso le proposte del Governo. Sul palco con uno sfondo blu punteggiato di stelline luminose, il presidente del Consiglio non delude le aspettative di una platea che lo applaude convinta.
Crescita del Pil
“Rivedremo le stime di crescita del Pil per quest’anno al 6%”, esordisce Mario Draghi, “ciò che abbiamo davanti è un rimbalzo, legato alla forte caduta del prodotto interno lordo registrata l’anno scorso. Nel 2020, l’economia italiana si è contratta dell’8,9%. Era dunque inevitabile che alla riapertura si accompagnasse una forte accelerazione dell’attività”. Draghi indica la via per raggiungere i risultati sperati. “La sfida per il Governo, e per tutto il sistema produttivo e le parti sociali, è fare in modo che questa ripresa sia duratura e sostenibile”.
Soldi? Si danno non si prendono
Nello stile garbato di Draghi ci sono affermazioni così dirette da risultare perentorie. “Voglio riaffermare”, scandisce, “che il Governo non non ha intenzione di aumentare le tasse. In questo momento i soldi si danno e non si prendono”. Indicazione accompagnata da un applauso.
Sulle riforme, assicura il Premier, i tempi saranno rapidi.
“Nel Consiglio dei Ministri di oggi presenteremo il quadro del monitoraggio degli interventi del Piano nazionale di Ripresa previsti per l’ultimo trimestre del 2021. Dobbiamo mantenere”, sottolinea evidenzia, “la stessa ambizione e la stessa determinazione che abbiamo avuto negli scorsi mesi, soprattutto per quanto riguarda l’agenda di riforme”.
Imprese, necessario fare di più
Un momento storico e le difficoltà, per il premier impongono serrare i ranghi.
“La mia presenza oggi”, osserva Draghi, “è un ringraziamento a tutte le imprese e ai loro lavoratori. Per la vostra capacità di reagire e innovare, in anni molto difficili per la nostra società. Ma oggi vi chiedo di fare di più. Vorrei che la pagina che state scrivendo con il vostro impegno fosse ricordata come un momento storico. Nessuno può chiamarsi fuori. Sono certo, conoscendo le virtù dell’impresa, che sarà una pagina di cui l’Italia andrà fiera”
Sfide globali, servono certezze
In un quadro di rapidi mutamenti, l’appello del Premier è quello di lavorare per dare certezze.
“Un governo che cerca di non far danni è molto, ma”, osserva ancora Draghi, “non basta per affrontare le sfide dei prossimi anni, in primis le tensioni geopolitiche, il protezionismo, ma anche il probabile mutare delle condizioni finanziarie, il graduale affievolirsi degli stimoli di bilancio. È quando l’intero quadro di riferimento politico, economico e sociale cambia che più occorre essere uniti per non aggiungere incertezza interna a quella esterna”.
Bollette, tutelare i fragili
Tema caldo dell’intervento i rincari dei prezzi per l’energia, e come ridurre le tariffe di luce e gas. “Senza un intervento del Governo”, annuncia Draghi, “nel prossimo trimestre il prezzo dell’elettricità potrebbe salire del 40%, e quello del gas del 30%. Perciò abbiamo deciso di eliminare per l’ultimo trimestre dell’anno gli oneri di sistema del gas per tutti, e quelli dell’elettricità per le famiglie e le piccole imprese: ne discuteremo in Cdm. Potenziamo il bonus luce e gas per proteggere soprattutto le fasce meno abbienti. Si tratta di un intervento di oltre 3 miliardi, dopo quello da 1,2 miliardi avvenuto a giugno. E che ha una forte valenza sociale, per aiutare in particolare i più poveri e i più fragili”.
 
Ambiente, scelta obbligata
Su clima e riduzione dell’inquinamento il Premier sollecita un impegno corale.
“La transizione ecologica non è una scelta ma una necessità”, spiega Draghi, “Ma dobbiamo tenere conto della capacità di riconversione delle nostre strutture produttive. Lo Stato deve fare la sua parte nell’aiutare cittadini e imprese a sostenere i costi di questa trasformazione E prestare particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione”.
Contagi, se ridotti meno restrizioni
Il Covid-19 non è stato completamente sconfitto. Per il premier le misure dì sicurezza vanno tenute, ma si potranno anche rivedere. “Se riusciremo a tenere sotto controllo la curva del contagio”, fa presente infine Draghi, “potremo allentare ulteriormente le restrizioni che sono ancora in vigore, ad esempio nei luoghi di lavoro, nei cinema, nei teatri, negli stadi e negli altri spazi di sport e cultura”.
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