sabato, 21 Giugno, 2025

Rubriche

Manica Larga

Aiutare i rifugiati ucraini oggi e domani

Luca Sabia
Un noto programma televisivo ha lanciato di recente un appello per aiutare la popolazione ucraina in fuga dall’invasione russa. Molti di coloro che hanno aderito sono montati in auto formando un variopinto torpedone carico di speranza e calore umano. Cosa sono 1500 chilometri, chiede retorico uno di quegli automobilisti. Apparentemente poca cosa. Quel reportage mi ha molto toccato perché se...
Considerazioni inattuali

Il bieco tribunale sentimentale

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Il pericolo di una narrazione univoca non è soltanto il rischio di perdere gli altri punti di vista, ma anche quello ancor più grave che muoia in noi la capacità di svilupparne di nuovi. Dall’attacco russo dell’Ucraina il filo conduttore del racconto è uno ed uno soltanto; e chiunque provi a discostarsene, anche solo per analizzare le azioni di guerra, è...
Il silenzio delle parole

Il significato di una porta aperta

Maurizio Merlo
Che linguaggio può esprimere una porta aperta? Tanti: un senso di ospitalità, un “ti stavo aspettando”, una sbadataggine, la presenza di lavori in corso, tanto ancora. Mi sono soffermato su altri due significati, opposti fra loro, frutto di riflessione su fatti vissuti in Sicilia o fra siciliani, non so quanto estendibili a tutto il sud d’Italia o a zone particolari...
Il silenzio delle parole

Se non è liberale non è democrazia

Maurizio Merlo
Ecco una provocazione politologica, un’opportunità per discutere ancora una volta e con utile distacco del concetto di democrazia: la lettura un po’ asciugata nel testo di alcune riflessioni del professor Luciano Canfora, storico, filologo e profondo conoscitore del mondo antico. Canfora gioca con la storia ma nel suo tiro al bersaglio non va distante dal vero storico: “La democrazia non...
Cronache marziane

Ragionevolezza, probabilità e certezza nel pensiero dei nostri giudici

Federico Tedeschini
In questi giorni di grande tensione Internazionale – che molto ricordano quanto è accaduto in Europa alla fine degli anni ’30 – I miei colloqui con Kurt il Marziano sboccano spesso in toni che sfiorano la rissa, perché l’Extraterrestre, ben conoscendo l’esito dell’invasione dell’Ucraina (lui, come noto, si muove agevolmente fra passato, presente e futuro del nostro pianeta) paventa spesso...
Cuisine Moderne

Jamòn Iberico, quanto ne sai?

Elisa Ceccuzzi
Si sa, i prosciutti spagnoli sono un’eccellenza mondiale che ha molti estimatori nel mondo e anche in Italia. I prosciutti spagnoli nel nostro paese però si conoscono poco, davvero poco. Se dico prosciutto spagnolo tu cosa dici? Beh, secondo me diresti: “pata negra” per definire una tipologia, che associamo all’alta qualità. Giusto? Bene, quello che ho imparato è che “pata...
Parco&Lucro

I mercati rialzano la testa in attesa di spiragli

Diletta Gurioli
I mercati azionari europei hanno chiuso la seduta di venerdì tirando un sospiro di sollievo, mentre Wall Street ha risentito in maniera maggiore del perpetuarsi delle incertezze. Non si è fermata di certo la corsa del petrolio, che ha guadagnato il 2,5% nei due indici di riferimento, con il Wti intorno ai 109 dollari al barile e il Brent vicino...
Il Cittadino

Una boccata di ottimismo: Polsi ambiente 2022

Tommaso Marvasi
Ho un bisogno assoluto, in questo periodo tragico, stretti tra la pandemia che non demorde e la minaccia di una tragica guerra, di una boccata di ottimismo. Mi sono quindi imposto nello scegliere il tema del mio appuntamento domenicale con gli amici che mi seguono (e che per qualche ragione a me sconosciuta sono diventati un po’ più di miei...
Manica Larga

Londra allo sbando nella grande crisi umanitaria ucraina

Luca Sabia
Quando nel 2015 la storia della Brexit prese il sopravvento, il Regno Unito cambiò pelle nel giro di qualche mese. Le prime pagine dei quotidiani lasciavano pochi margini di dubbio su quale fosse l’umore nazionale al punto che era chiaro, a chi avesse voluto trovarsi dalla parte vincente, dove puntare le fish del proprio capitale politico. Chi lo fece non solo...
Considerazioni inattuali

Dal diario: in morte di Lucignolo

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Quando mio padre mi chiamava Pinocchio, sapevo di non aver detto una bugia: non ne avevo motivo, dato il rapporto di complicità che ci legava e ci lega – né constava con la mia natura; con lui, con tutta la mia famiglia, ho sempre parlato liberamente e di qualunque cosa. Ma l’appellativo aveva un peso specifico: per me, per noi...