venerdì, 26 Aprile, 2024
Politica

Il futuro secondo Draghi

Mentre Draghi incassa la fiducia, tra le più ampie mai viste, da parte di Senato e Camera, ci sono segni evidenti di come, faticosamente, si sia aperta una fase nuova, segno di per sé di inversione rispetto a quella deludente e decadente della politica.

Una fase nuova ispirata alla sobrietà del linguaggio e dei comportamenti e nella quale appare stantio e sterile il bagaglio di parole d’ordine che sembravano tanto nuove e carezzevoli, quali la decrescita felice, il rigetto dell’euro, un velleitario antagonismo all’asse franco-tedesco, gli ammiccamenti verso gli autoritarismi cinese e russo.

A rimuovere tutto questo ciarpame demagogico ha concorso certamente la sfida della pandemia che tuttora grava sul nostro presente e minaccia il futuro e per la quale le strategie di contrasto devono necessariamente essere mondiali e, per quello che ci riguarda europee, impensabile, com’è, contrastarla con le sole forse nazionali.

È evidente che nella sfida che si apre le riforme vanno fatte, in tempi brevi, come va organizzata e messa a punto sia la fase di progettazione e di spesa dei fondi straordinari europei, sia il superamento di un sistema fiscale iniquo e tanto feroce nel perseguire i percettori di redditi accertabili, quanto balbettante e inetto nei confronti dei poteri forti dell’economia e di tanti evasori fiscali.

Corollario di tutto questo una riforma della giustizia che la liberi dai lacci di un barocchismo funzionale e da un assoggettamento alle corporazioni degli addetti.

Un compito immane, insomma, e sul quale si gioca non solo il successo dell’operazione di salvezza nazionale promossa da Mattarella, ma anche quella del sistema democratico qual è disegnato nella nostra Costituzione.

E sarà segno di vitalità della politica che forze tanto diverse saranno in grado di dare una grande prova di sensibilità rispetto al bene comune e alle necessità di risposte alla sofferenza di tante famiglie: secondo l’ INPS sono 664.000 i posti di lavoro persi sino a novembre dell’anno scorso.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Nodi irrisolti su flat tax, no area tax e cashback

Maurizio Piccinino

“Cina, dialogo ma non dipendenza. Tunisia, pressing per il prestito Fmi. Presto visite a Parigi e Washington”

Giuseppe Mazzei

L’attesa delle Parti sociali su Governo e riforme

Maurizio Piccinino

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.