sabato, 27 Aprile, 2024
Politica

Meloni: Schengen? Speriamo di ripristinarla presto

Vertice Italia-Slovenia

“Lavorare per un grande successo”. Gli auspici e le ottime opportunità per ora non mancano, Gorizia e Nova Gorica saranno capitali europee della cultura 2025. Un impegno rimarcato ieri a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa congiunta con l’omologo sloveno Robert Golob ricevuto a Roma.
“Siamo pronti a lavorare insieme perché questa candidatura comune abbia un grande successo”, ha sottolineato Meloni in conferenza stampa dove sono stati illustrati anche i temi relativi all’immigrazione, agli interscambio commerciale, e ai negoziati di adesione della Bosnia-Erzegovina alla Ue.

Schengen sospesa

Tema caldo quello del controllo dell’immigrazione, questione legata alla cosiddetta “rotta dei Balcani” e ai possibili ingressi di terroristi in Europa.
“Siamo consapevoli delle difficoltà che arrivano per i nostri lavoratori transfrontalieri per la reintroduzione dei controlli ai confini tra Italia e Slovenia”, ha commentato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, “che abbiamo dovuto adottare per far alla crescente pressione migratoria ai nostri confini. Schengen è stata una conquista straordinaria che dobbiamo preservare, l’impegno comune è ripristinarla appena vi saranno le condizioni. È fondamentale continuare a lavorare sulla dimensione esterna dei confini per proteggere quelli interni”.

L’adesione all’Europa accelera

L’ingresso in Europa è anche l’obiettivo della Slovenia che confida nel sostegno dell’Italia.
I due Paesi, è stato rimarcato durante i colloqui tra Meloni e Robert Golob, “sono favorevoli ad accelerare il processo di allargamento dell’Ue nell’area balcanica, tema ribadito oggi”. “La Slovenia”, ha annunciato il primo ministro, “al prossimo vertice europeo di dicembre proporrà che il negoziato di adesione della Bosnia-Erzegovina alla Ue cominci al più presto, contemporaneamente a quelli con Ucraina e Moldavia”.

Una strategia per i Balcani

Nel gioco geo politico il rapporto Italia e Slovenia avrà un ruolo strategico in un contesto difficile e imprevedibile. Per il premier sloveno il processo di integrazione con l’Unione deve essere trattato in primo luogo come un mezzo di stabilizzazione e uno strumento di contrasto all’influenza di attori stranieri che sono interessati a ostacolare l’integrazione europea della Bosnia-Erzegovina. “Sapete che preferisco la parola riunificazione ad allargamento”, ha aggiunto Giorgia Meloni, auspicando che al prossimo Consiglio europeo si “possano fare dei passi concreti”.

Il record di interscambi

Sotto il profilo commerciale l’intesa tra Italia e Slovenia ha dato ottimi risultati. I due leader hanno sottolineato come i protocolli abbiano portato un
interscambio che raggiunto i 14 miliardi di euro nel 2022. “Abbiamo parlato”, ha riferito ha Giorgia Meloni rispondendo ad alcune domande, “degli ambiti in cui possiamo rafforzare la cooperazione: l’energia, la difesa e le infrastrutture”.

Gorizia e Nova Gorica unite

Tema importante e che vedrà una stretta sinergia di intenti quello della cultura. “Abbiamo parlato a lungo della designazione di Gorizia e Nova Gorica quali capitali europee della cultura del 2025 e siamo pronti a lavorare insieme perché questa candidatura comune abbia un grande successo, siamo pronti a fare diverse iniziative insieme”, ha puntualizzato Giorgia Meloni, “Questa scelta” ha aggiunto il premier, “testimonia la vitalità, la ricchezza di questo territorio, ma anche come questi destini siano spesso interconnessi, ed è un progetto che dal nostro punto di vista può offrire importanti occasioni di sviluppo economico, sociale per entrambe”.

Amicizia e legami più forti

Dal primo gennaio 2024 la Slovenia assumerà l’incarico di membro non permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il presidente Meloni ha augurato al Paese il meglio in questa esperienza: “Sono convinta che Lubiana darà ancora una volta prova delle sue capacità, e sono contenta di avere un altro amico che siede nel Consiglio di sicurezza”. Per il presidente sloveno, Robert Golob è stata sviluppata una “Amicizia e legami sempre più forti con l’Italia, anche sul fronte della difesa”. “Anche sul fronte della difesa, tra Italia e Slovenia ci saranno in futuro legami più stretti, non solo da punto di vista militare, siamo stati già insieme in diverse missioni Nato”, ha ricordato Golob, “ma anche nell’industria militare. La Slovenia si trova di fronte all’acquisto di importanti attrezzature militari e l’Italia sarà una fornitrice benvenuta”.

Missioni umanitarie per Gaza

Mentre sul fronte mediorientale Golob ha annunciato aiuti alla popolazione di Gaza. “Tra Italia e Slovenia”, ha evidenziato il primo ministro Roberto Golob, “ci sono rapporti molto importanti come un’alleanza a livello europeo, ma anche un’alleanza che si mostra per iniziaive future, come quelle umanitarie a Gaza. L’Italia ha inviato già la sua nave-ospedale e oggi la Slovenia è pronta a collaborare e collaborerà anche con le proprie capacità a questa iniziativa per aiutare la sfortunata popolazione di Gaza. Siamo grati all’Italia e ci assoceremo”.

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