domenica, 28 Aprile, 2024
Attualità

Pnrr e Comuni. Confronto Anci-Governo

Fare il punto sull’attuazione del Pnrr nei settori della sostenibilità e integrazione della mobilità urbana, della inclusione socio-sanitaria, delle strategie per un sistema integrato dei rifiuti, dei piani di rigenerazione urbana e della valorizzazione del patrimonio culturale e turistico del Paese. Due giornate di incontri e approfondimenti al Centro Congressi “La Nuvola” di Roma organizzate dall’Anci, in collaborazione quest’anno con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. All’annuale evento “Missione Italia 2021-2026- PNRR dei comuni e delle città” hanno partecipato sindaci, amministratori locali italiani, aziende e stakeholders per un confronto diretto con il Governo. Tra i partner Acri, Amazon, Conai, Consip, Coripet, Edison, E-Distribuzione, Engineering, Eni, EY, Ferrovie Italiane, Gse, Inwit, Ispra, Leonardo, Snam.

Il ministro Pichetto Fratin ha tranquillizzato sulla situazione energifera. Per quanto riguarda il gas “non ho la sfera di cristallo – ha detto il ministro – ma abbiamo superato l’82% degli stoccaggi, una situazione di discreta tranquillità per il prossimo autunno-inverno”. “Se il prezzo del gas si mantiene sui valori attuali, si può pensare di superare la fase a carbone. È in corso una guerra e quindi i movimenti e le oscillazioni potrebbero esserci”. Meno bene per quanto riguarda gli acquedotti risalenti agli anni 1950-1970, che presentano perdite per il 40%. Pichetto Fratin si è detto convinto della necessità di un piano di raccolta di acqua piovana: “La Spagna, alla nostra stessa latitudine, raccoglie il 37%. Noi negli ultimi 40 anni non abbiamo avuto politiche per creare invasi, sia per la parte irrigua che per l’energia. Pertanto sono preoccupato nella misura in cui sappiamo che dobbiamo reagire, anche per fare fronte al cambiamento climatico. Faremo una programmazione pluriennale di grandi opere”.

Per la transizione energetica, però, non tutti si sono detti altrettanto fiduciosi. Per dare gambe al Pnrr e a quelli che sono gli interventi di Repower Eu è necessario intervenire sulle infrastrutture, che sono fondamentali sia per garantire la sicurezza energetica sia per percorrere il percorso verso la neutralità carbonica. “Solo attraverso le infrastrutture – ha, infatti dichiarato Stefano Venier, amministratore delegato di Snam – siamo in grado di garantire diversificazione e sicurezza nei flussi energetici nel Paese al fine di evitare crisi dei prezzi come si sono visti negli ultimi mesi. Basti l’esempio che la maggior parte delle fonti rinnovabili sono disponibili nel sud d’Italia e la maggior parte del consumo energetico è nel nord. Questo presuppone di riuscire a trasportare l’energia dal sud verso il nord, così come sta avvenendo per il gas. Questo richiede infrastrutture e interventi sempre più strategici per garantire un percorso che sia giusto ed equilibrato”. Una richiesta che resta identica a quella dell’anno scorso presentata da Snam al medesimo evento.

Di infrastrutture, questa volta digitali, ha parlato anche il direttore generale di Inwit, Diego Galli, che ha ricordato che per permettere ai Comuni di recepire la normativa nazionale è necessario semplificare le procedure e ridurre i tempi autorizzativi per la realizzazione delle infrastrutture digitali, come le antenne. A riguardo per Alessio Butti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio per l’innovazione, il problema risiede nelle relazioni con i sindaci. “Quando si dice sì all’antenna, ma non nel mio giardino – ha fatto notare il sottosegretario -, si rallenta il processo di innovazione. Se non abbiamo connettività non avanza la digitalizzazione del Paese. E per avere la connettività servono le torri e le antenne”.

Il ministro dell’istruzione Valditara ha parlato del grande successo delle aggiudicazioni dei lavori degli interventi del Pnrr per gli asili nido e le scuole dell’infanzia che ha raggiunto inaspettatamente il 91% della capienza massima. “Ora – ha annunciato – è mia intenzione istituire un sportello di dialogo costante con gli enti locali che vada oltre il tema del Pnrr”. Infine, il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha ricordato il paradosso tutto italiano: “Siamo il Paese europeo che vince di più – giorni fa abbiamo vinto 100 medaglie ai giochi europei – ma che fa meno sport”. “Solo una scuola su due ha la palestra”.

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