lunedì, 16 Giugno, 2025
Economia

Commercio Estero, inizio 2021 positivo: aumento import ed export

A gennaio l’Istat stima una crescita congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l’estero, più intensa per le esportazioni (+2,3%) che per le importazioni (+1,2%).

L’incremento su base mensile dell’export è dovuto, in particolare, all’aumento delle vendite verso l’area Ue (+4,0%) mentre quello verso i mercati extra Ue è contenuto (+0,4%).

Nel trimestre novembre 2020-gennaio 2021, rispetto ai tre mesi precedenti, l’export cresce del 2,4%; contribuiscono per circa due terzi le maggiori vendite di beni intermedi. Nello stesso periodo, l’import aumenta del 3,4%. A gennaio l’export torna a diminuire su base annua (-8,5%, da +3,3% di dicembre 2020); la flessione e’ ampia e dovuta alla contrazione delle vendite sia verso i mercati extra Ue (-12,7%) sia, in misura minore, verso l’area Ue (-4,7%).

L’import segna una flessione dell’11,6% (da -1,7% di dicembre dello scorso anno), determinata soprattutto dalla caduta degli acquisti dall’area extra Ue (-18,3%). Tra i settori che contribuiscono maggiormente alla diminuzione tendenziale dell’export si segnalano articoli di abbigliamento, anche in pelle e in pelliccia (-23,1%), prodotti petroliferi raffinati (-36,5%), articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili (-17,1%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (-9,0%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (-7,2%). Risultano in aumento le vendite di autoveicoli (+6,5%), apparecchi elettrici (+5,3%), prodotti dell’agricoltura (+8,4%) e computer, apparecchi elettronici e ottici (+0,8%). Su base annua, i paesi che contribuiscono in misura più ampia alla flessione dell’export sono Stati Uniti (-20,6%), Regno Unito (-37,4%), Francia (-7,0%) e paesi Opec (-17,4%). Solo le vendite verso Cina (+29,2%), Polonia (+5,8%), Germania (+0,9%) e paesi Mercosur (+8,2%) risultano in crescita.

A gennaio l’Istat stima che il saldo commerciale risulti positivo per 1.587 milioni di euro, con un aumento di 1.053 milioni rispetto a gennaio dello scorso anno. Al netto dei prodotti energetici il saldo e’ pari a +3.914 milioni di euro (era +4.054 milioni a gennaio 2020). A gennaio i prezzi all’importazione aumentano dell’1,2% su base mensile e diminuiscono del 2,6% su base annua.

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