martedì, 16 Aprile, 2024
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Agricoltura, arriva la rivoluzione 4.0

“Le nuove tecnologie digitali per l’agricoltura 4.0 di precisione sono uno strumento strategico per lo sviluppo delle aziende in un’ottica di una sempre maggiore efficienza ma anche per la sostenibilità ambientale e la lotta ai cambiamenti climatici nell’ambito del grande piano per il Green Deal europeo”. A sostenerlo è il presidente della Coldiretti Ettore Prandini che vede nel futuro dell’agricoltura tecnologia, sostenibilità e molta innovazione, con l’obiettivo di dare un aiuto alle imprese ad affrontare variazioni climatiche, la qualità delle colture ed essere pronti sui mercati per quella sfida commerciale che è sempre più competitiva.

“Agricoltura 4.0 di precisione, dai sistemi gps all’utilizzo dei droni, dai sensori nei campi alle etichette intelligenti fino ai sistemi di avanguardia nella produzione ecocompatibile, un mercato che in Italia vale circa cento milioni di euro”, si legge nell’analisi della Coldiretti su dati dell’Osservatorio Smart AgriFood. Indagine divulgata in occasione della Fieragricola di Verona dove al padiglione 9 stand 16A e 16B dove tra l’altro è stato presentato il primo sistema integrato nel Portale del Socio della Coldiretti per la gestione on Line dell’azienda agricola. Un sistema con lettura in tempo reale dello stato di salute delle coltivazioni e dati su previsioni meteo e temperature, fertilità dei terreni e stress idrico. Una tecnologia per aiutare gli agricoltori ad ottimizzare le rese e la produttività e affrontare le nuove sfide dei cambiamenti climatici. L’applicazione Demetra basata sulle tecnologie Abaco presentata da Coldiretti a Verona è il primo software agricolo aperto e condiviso dove i dati raccolti vengono valorizzati come patrimonio a disposizione di tutti.

Una vera e propria rivoluzione che porta gli agricoltori direttamente nel mondo dell’agricoltura 4.0 di precisione dotandoli di un sistema di avanzato monitoraggio e controllo indispensabile per una gestione efficiente e sostenibile delle colture in campo.

Le nuove tecnologie in agricoltura si applicano anche ai macchinari infatti in Italia sono già 1600 le mietitrebbie con sistema di mappatura delle produzioni, mentre sono in continua espansione i trattori con guida satellitare Global satellite sistema. L’agricoltura 4.0 di precisione rappresenta il futuro dei campi ed entro due anni mira a coinvolgere il 10% della superficie coltivata in Italia con lo sviluppo di applicazioni sempre più adatte alle produzioni nazionali su diversi fronti: dalla ottimizzazione produttiva e qualitativa alla riduzione dei custodi aziendali dalla minimizzazione degli impatti ambientali con sementi, fertilizzanti, agrofarmaci fino al taglio dell’uso di acqua e del consumo di carburanti.

“Le opportunità offerte dal l’agricoltura 4.0 con l’utilizzo dei Big data Analytics e del cosiddetto “Internet delle cose”, rischiano”, scrive la Coldiretti, “però spesso di non poter essere colte a causa dei ritardi nella espansione della banda larga nelle zone interne e montane. Esiste purtroppo un pesante arretratezza digitale tra città e campagna dove le nuove tecnologie sono uno strumento indispensabile per far esplodere le enormi risorse che il territorio può offrire”.

L’obiettivo è introdurre sistemi digitali altamente tecnologici all’interno dei processi produttivi e tecnologie moderne finalizzate ad ottenere l’aumento della produttività accompagnata, però, dalla riduzione dei costi e da un aumento della sostenibilità ambientale.

“In questa nuova sfida l’Italia”, osserva Prandini, “può anche contare sul sistema dei Consorzi agrari che è già il riferimento di 300mila aziende diffuse capillarmente su quasi tutto il territorio con circa 1300 recapiti, comprese le aree più difficili, ed ha esteso l’operatività, dall’innovazione tecnologica ai contratti di filiera, dalle agroenergie al giardinaggio, dalla fornitura dei mezzi tecnici alla salvaguardia delle sementi a rischio di estinzione”.

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