venerdì, 6 Dicembre, 2024
Attualità

227 mila docenti non vaccinati. Incubo DAD

Sono 227 mila gli insegnanti che rifiutano il vaccino. Troppi per permettere che a settembre si ritorni in presenza nelle aule. A lanciare l’ennesimo allarme per l’avvio normale del nuovo anno scolastico sono il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e il commissario straordinario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo che scendono in campo per scongiurare un altro anno, il terzo
in dad.
Sperano con appelli e sollecitazioni di convincere gli insegnanti “no vax” della necessità di immunizzarsi. L’obiettivo è di arrivare almeno a 180-190mila vaccinati raggiungendo una copertura di oltre l’80% degli operatori scolastici, incrementando anche le somministrazioni per i giovani dai 12 ai 19 anni. “Sulla scuola”, ricorda il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, “la scommessa è vaccinare più possibile specie nell’ottica delle varianti che non possiamo escludere a priori possano diventare una minaccia molto seria”.
In base all’ultimo report del governo, sono 1.063.903 i professori e il personale scolastico vaccinato, ma ancora 216.221 che non hanno fatto la prima dose. In questa fascia due settimane fa ce ne erano 235.899 e 7 giorni fa 227.537. Significa che in 15 giorni sono stati raggiunti meno di 20mila professori.

Sula vaccinazione di docenti e studenti prende posizione il sindacato dei presidi DirigentiScuola, che ha indetto un sit-in sotto il ministero dell’Istruzione per dire no alle classi pollaio e alla Dad. “Proporrei l’obbligatorietà per quegli insegnanti che non si sono ancora immunizzati, come per i medici”, sostiene il presidente del sindacato Attilio Fratta, “Se una persona costituisce un pericolo sociale deve essere allontanata. Stesso discorso vale per gli studenti: i vaccini salvano le vite, di tutti. Quindi bene all’immunizzazione per la fascia che va dai 12 ai 16 anni”.

Un’ipotesi quella di introdurre l’obbligo vaccinale per il personale scolastico e gli studenti definita “non plausibile” dal ministro dell’Istruzione. . “In Italia”, osserva il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso, “non esiste alcun obbligo vaccinale, compresi gli studenti. Per i minori di 12 anni non esiste alcun vaccino che sia certo. Comunque auspichiamo che i lavoratori della scuola, quel 15% che ancora non l’ha fatto, si possa vaccinare per evitare proprio le chiusure”. Invoca la solidarietà il ministro Bianchi.
“Non c’è l’obbligo di sottoporsi alla somministrazione”, dice Bianchi,“Ricordo però che la Costituzione riconosce i diritti individuali ma anche la necessità e il dovere della solidarietà. Siamo in grado di vaccinare tutto il Paese entro settembre, chi non lo vuole fare deve esprimerlo di fronte al Paese, ma si deve porre anche il problema della comunità, perché il Paese non riparte se non c’è il senso di responsabilità collettiva che è il cuore stesso della scuola”.
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