mercoledì, 24 Aprile, 2024
Economia

Aumenta la spesa per ricerca e sviluppo in Italia

Nel 2017 l’Istat stima che la spesa per Ricerca e Sviluppo (R&S) “intra-muros” dell’insieme dei settori istituzionali (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni private non profit e università) ammonti a quasi 23,8 miliardi di euro. Rispetto all’anno precedente, la spesa per R&S intra-muros aumenta del 2,7% a prezzi correnti e incide in percentuale sul Pil dell’1,38%, registrando un lieve incremento (+0,01 punti percentuali) rispetto all’anno precedente. Il settore privato (imprese e istituzioni non profit) spende per la R&S intra-muros 15,2 miliardi di euro, di cui la quasi totalità (14,8 miliardi) sostenuta dalle imprese. Le università spendono 5,6 miliardi di euro, le istituzioni pubbliche 2,9 miliardi.

Per il 2018, i dati preliminari indicano un aumento della spesa complessiva per R&S a valori correnti delle imprese e delle istituzioni pubbliche e private non profit (non sono ancora disponibili i dati sulle università). Nel dettaglio, la spesa cresce del 6,2% per le istituzioni private non profit, del 6% per le istituzioni pubbliche e del 2,8% per le imprese.

Le previsioni fornite da imprese e istituzioni confermano per il 2019 un ulteriore aumento della spesa in R&S intra-muros sul 2018: istituzioni private non profit +5,7%, istituzioni pubbliche +2,7% e imprese +0,8%. Nel 2017, la classifica delle regioni che spendono di più in ricerca e sviluppo resta stabile rispetto all’anno precedente. Il 68,1% della spesa totale (68,0% nel 2016), pari a 16,2 miliardi di euro, è concentrato in cinque regioni (Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto).

Con riferimento al settore delle imprese, la quota supera il 75% (76,1% nel 2016). Rispetto al 2016, aumenta sensibilmente la spesa delle imprese (+5,3%). Tale incremento dipende in larga parte dall’aumento del numero di imprese che hanno svolto attività di R&S intra-muros nel corso del 2017 e, solo in misura contenuta, dall’aumento della spesa sostenuta dalle imprese storicamente attive in questo campo. In particolare, l’investimento in R&S di ‘nuovi’ soggetti nel 2017 ha contribuito al 6,8% della spesa complessiva.

Sempre rispetto al 2016, aumenta lievemente la spesa sostenuta dalle istituzioni pubbliche (+0,9%) e dalle università (+0,2%), mentre diminuisce quella delle istituzioni private non profit (-29,3%) . La spesa del settore privato (imprese e istituzioni non profit) costituisce la principale componente della spesa totale (64,1%), in crescita rispetto al 2016 (+0,8 punti percentuali). In particolare, il settore delle imprese contribuisce per il 62,4% alla spesa complessiva (+1,6 punti percentuali rispetto all’anno precedente), mentre il 23,6% della spesa è sostenuto dalle università e il 12,3% dalle istituzioni pubbliche.

Con riferimento alle fonti di finanziamento, nel 2017 la spesa in R&S è finanziata prevalentemente dal settore privato (imprese e istituzioni non profit), che contribuisce per il 55,2% (quota pari a 13,1 miliardi). Seguono il settore delle istituzioni pubbliche con il 32,3% della spesa (circa 7,7 miliardi) e i finanziatori stranieri (imprese, istituzioni pubbliche o università estere), che partecipano all’11,7% della spesa (circa 2,8 miliardi).

Nel 2017 la ricerca applicata si conferma la principale voce di investimento (10 miliardi di euro, pari al 42,1% della spesa complessiva). Seguono le attività di sviluppo sperimentale con una spesa pari a 8,5 miliardi di euro (35,7% del totale) e, infine, la ricerca di base con circa 5,3 miliardi di euro (22,2%). Diversa la situazione nelle imprese, dove oltre la metà della spesa in R&S è composta dalla componente dello sviluppo sperimentale (7,7 miliardi, pari al 51,7% della spesa totale). (Italpress)

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Un italiano su due è in sovrappeso

Valerio Servillo

Istat: cresce la fiducia delle imprese, i salari perdono sei punti di potere d’acquisto

Cristina Gambini

Fertility gap, Italia: non sono le donne a volere meno figli

Rosaria Vincelli

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.