giovedì, 25 Aprile, 2024
Ambiente

Riciclo. Dove si butta il cartone della pizza? Comieco propone il “VAR” per smaltirlo

Dopo la vittoria degli azzurri di Mancini contro la Turchia che venerdì ha incollato davanti agli schermi 13 milioni di spettatori, saranno almeno altrettanti gli italiani che sceglieranno di guardare la partita di domani contro la Svizzera. Durante Euro 2020, con amici, soli o con i propri cari, i denominatori comuni nelle case degli italiani sono sicuramente due: il tifo e il cibo.

Secondo una recente ricerca di JustEat, infatti, l’84% degli intervistati ritiene il cibo un elemento imprescindibile durante la visione di una partita di calcio e per il 67% la pizza è il piatto ideale da ordinare.

Ogni giorno nel nostro Paese vengono utilizzati oltre 1,5 milioni di cartoni per la pizza (fonte: Unione Nazionale dei Consumatori): un consumo destinato a salire ulteriormente nel corso della competizione europea, proprio grazie al connubio indissolubile pizza-calcio. E non sono numeri piccoli. Considerando il peso medio di un cartone della pizza vuoto (115 g. ca.), Comieco – Consorzio Nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica – stima che in un mese (non solo durante gli Europei) si smaltiscano oltre 5.000 tonnellate di cartone provenienti, solo ed esclusivamente, dall’asporto o dalla consegna di pizze. È quindi importante che tale materiale, ogni qual volta sia possibile, venga valorizzato rientrando nel ciclo del riciclo di carta e cartone. In vista delle prossime partite – in primis quella di domani contro la Svizzera – e dell’aumento delle consegne di pizza e dei contenitori da smaltire, è utile ripassare poche semplici regole che Comieco ricorda a tutti, sportivi e non. Nel caso specifico del cartone della pizza – per non sbagliare – il Consorzio invita tutti a seguire le regole del “VAR” (Video Assistant Referee) ed effettuare un “check” approfondito prima di buttarlo.

Il contenitore della pizza – se pulito e privo di residui di cibo – va gettato insieme alla carta, come un normale cartone da imballaggio. Se invece è visibilmente sporco di olio o cibo, le operazioni da fare sono tre: i resti di cibo vanno nella raccolta dell’umido; il coperchio pulito – che solitamente non viene intaccato dalla pizza – va strappato e messo nel contenitore della carta; la parte del contenitore imbrattata di cibo va ridotta di ingombro e conferita nel bidone indifferenziato o – se il contenitore è certificato compostabile – dell’umido.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Mipaaf, si arricchisce l’elenco degli alberi monumentali

Redazione

Friuli, campagna di volontariato aMare per raccolta plastica sulle spiagge

Redazione

Nello spirito di “Fratelli tutti”: appello del Papa per la Cop26

Cristina Calzecchi Onesti

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.