giovedì, 18 Aprile, 2024
Ambiente

“Forests Forward”, una nuova piattaforma per il cambiamento

Mentre la deforestazione e il degrado forestale continuano a un ritmo allarmante e le misure per arrestare la conversione degli ecosistemi forestali in campi e piantagioni procedono a rilento, il WWF lancia Forests Forward, una nuova piattaforma per il cambiamento che coinvolge aziende, comunità e organizzazioni – trasversalmente ai settori interessati – , per accelerare un cambio di rotta nelle aree tropicali dove la biodiversità è massima.

“Le aziende e gli investitori di tutto il mondo sono soggetti cruciali per mettere in pratica nuovi approcci capaci di accrescere i benefici legati alla produttività ecologica e alla biodiversità, affrontando contestualmente alcune delle più grandi sfide ecologiche del nostro tempo: cambiamento climatico, sicurezza idrica e alimentare”, afferma Julia Young, direttrice di WWF Global Forest Sector Transformation. “Guardando alle sfide da qui al 2030, diventa urgente un’azione globale sulla crisi climatica, la povertà, la perdita di biodiversità, la produzione insostenibile e il consumo eccessivo. e Arrestare la deforestazione e il degrado forestale è un obiettivo risolutivo”, aggiunge.

Forests Forward permetterà alle imprese di intraprendere percorsi innovativi e lungimiranti per realizzare e dimostrare impatti positivi sulle aree forestali e agli investitori di dare un contributo positivo all’Agenda Globale per la Sostenibilità. La piattaforma per il cambiamento mette in risalto il ruolo delle comunità locali nella gestione delle foreste e nella loro conservazione, che chiedono di essere adeguatamente riconosciuti. Si tratta di applicare approcci innovativi e sperimentati, e strumenti efficaci di verifica della gestione forestale nei paesi tropicali, per favorire la diffusione di buone pratiche sostenibili di utilizzo, collettivo o individuale, della foresta a più piccola scala. “Le foreste intatte riducono la possibilità di salto di specie da parte di virus e batteri ospitati dalle popolazioni animali che le abitano, e assorbono il 26% delle emissioni umane di CO2. Solo per questo, dovremmo metterle al centro delle nostre politiche – ha detto Isabella Pratesi, direttrice Programma di Conservazione WWF Italia -. Per affrontare il cambiamento climatico in atto, prevenire la diffusione di pandemie e realizzare gli obiettivi climatici globali, abbiamo bisogno di una maggiore azione sulla deforestazione, il degrado e il ripristino delle foreste.

Forests Forward offre una piattaforma unica per aumentare la collaborazione tra le diverse parti interessate, promuovere l’innovazione e garantire che le foreste continuino a fornire vantaggi alle persone e al clima”. Un recente rapporto pubblicato dal WWF ha rilevato che oltre 43 milioni di ettari di foresta sono andati perduti solo nelle aree tropicali e subtropicali negli ultimi 13 anni, mentre il Living Planet report 2020 mostra un allarmante calo (del 68%, in media), delle popolazioni di mammiferi, uccelli, pesci, anfibi e rettili dal 1970 . Forests Forward mira a coinvolgere tutti gli stakeholder per proteggere e migliorare la gestione di 150 milioni di ettari di foresta entro il 2030.

“Le risorse e i servizi forniti dalle foreste sono inestimabili, ma costantemente sottovalutati nelle decisioni aziendali e di investimento. È necessario comprendere a pieno il grande valore delle foreste, non solo per il legname che forniscono, ma anche per i servizi ecosistemici che offrono a miliardi di persone, tra cui acqua dolce, cibo, un clima stabile, biodiversità e migliori condizioni di vita”, conclude Pratesi.

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