“Abbiamo creato una idea nuova diventata partito. Noi uniremo due realtà una Popolare l’altra Verde, su questo progetto contiamo di avere l’attenzione e il seguito di tantissimi cittadini. Pensiamo a tutto quel mondo moderato e di centro che è interessato alla difesa dell’ambiente”. Paola Balducci, ex componente del Consiglio superiore della magistratura, ex assessore alla Regione Puglia, parlamentare dei Verdi, spiega in modo diretto e convincente come si articola il progetto politico di “Verde è Popolare”, che nasce, sottolinea la Balducci – portavoce nazionale della neo formazione -, “da una idea geniale e lungimirante dell’onorevole Gianfranco Rotondi”. Sabato la direzione di “Verde è Popolare” è approdata a Pescara per mettere a punto la strategia che porterà il partito a intraprendere una lunga marcia verso le elezioni. Un percorso in salita ma i dirigenti ammettono di avere tenacia, buona volontà e, soprattutto, di essere protagonisti di un progetto che ritengono: “vincente che raccoglierà adesioni da destra e da sinistra”. Il partito come è noto, si muove sul solco delle Encicliche di Papa Francesco “Laudato Si’” e “Fratelli Tutti”, opere che fanno parte della riflessione del partito con iniziative sociali e ambientalistiche che sabato a Pescara sono stati temi di confronto appassionato.
Il partito verso le elezioni
“Il partito accelera con trecento circoli ma il centrodestra non convince più”, ha esordito Gianfranco Rotondi, presidente di ‘Verde è popolare’ , presentando le conclusioni della direzione nazionale del partito, aperta dalla portavoce Paola Balducci, che ha spiegato: “Abbiamo sollecitato l’avvocato Giampiero Pilla, coordinatore nazionale dei circoli, a riunire i 300 circoli già costituiti, e a procedere all’organizzazione provinciale e regionale degli stessi, posto che per statuto le candidature saranno di espressione dei Circoli”. “Non nego che la prospettiva di legare questa esperienza al centrodestra, di cui io stesso faccio parte, non convince più. Le cronache di questi giorni mostrano un centrodestra che fatica a stare assieme”, osserva Rotondi, “immaginiamo la difficoltà di attrarre nuove culture che non ne hanno mai fatto parte, come appunto gli ambientalisti”.
Il presente secondo Balducci
Convincente e diretta l’analisi della portavoce Paola Balducci: “Non ci collochiamo né a destra, né a sinistra, ma a colmare un vuoto. Io vengo dal mondo ambientalista da sempre”, sottolinea Paola Balducci, “ sono stata responsabile giustizia dei Verdi, da sempre ho una storia ambientalista, la mia esperienza unita a quella dei moderati per realizzare un partito nuovo sarà una bellissima operazione”.
Il progetto Rotondi
Il presidente di “Verde è Popolare”, Gianfranco Rotondi non ha nascosto le difficoltà anche tecniche della raccolta delle firme e la composizione delle liste, ma sono questioni che il partito ha già messo in cantiere. “Andiamo verso le elezioni e la direzione si è occupata proprio della preparazione delle liste e della raccolta delle firme”, spiega. “Noi sappiamo di essere la lista di ispirazione Cristiana della politica italiana. Naturalmente dialogheremo con tutte le forze politiche di espressione Cristiana. Poi abbiamo una componente laica la cui espressione è la portavoce nazionale del partito, l’onorevole Paola Balducci. Se il tema è la difesa del creato vogliamo con noi gli ambientalisti, quelli che hanno fatto le battaglie da pionieri nella difesa dell’ambiente. In questo progetto in prima linea ci saranno cattolici, laici, e quelle forze politiche e sociali che vogliono dialogare con noi sui grandi temi che ci attendono”.
