venerdì, 19 Aprile, 2024
Lavoro

La pandemia ha fortemente rallentato la creazione di posti di lavoro a tempo indeterminato

Nei primi due mesi dell’anno l’occupazione dipendente regolare ha complessivamente ristagnato: il saldo tra le posizioni attivate e quelle giunte al termine è rimasto all’incirca sugli stessi livelli del 2020, immediatamente prima dello scoppio della pandemia (-65.000 in gennaio, 55.000 in febbraio). È quanto emerge dalla nota congiunta del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Banca d’Italia, su dati provvisori aggiornati al 28 febbraio. Le cessazioni sono state 707.000 a fronte di 697.000 attivazioni. Alla fine del...
Per accedere all'articolo completo devi essere abbonato ad uno dei nostri piani: Abbonamento Annuale Sostenitore o Abbonamento Semestrale Ordinario. Se sei già abbonato effettua il log in
Sponsor

Articoli correlati

A novembre in crescita il tasso di occupazione

Redazione

Agenda del dopo-virus: evitare l’emergenza a puntate

Giuseppe Mazzei

Premessa alla seconda fase: uscire dal caos

Giampiero Catone