martedì, 1 Luglio, 2025
Economia

Svizzera, il problema contraffazione un duro colpo all’occupazione

La contraffazione di prodotti svizzeri – siano essi orologi, elettrodomestici o medicinali – costa all’economia svizzera miliardi di franchi e migliaia di posti di lavoro, andando a compromettere anche la reputazione del Made in Switzerland. E’ quanto emerge da uno studio dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) su mandato dell’Istituto Federale della Proprietà Intellettuale (IPI). Stando ai risultati della ricerca, che per la prima volta presenta dati concreti, nel 2018 le aziende svizzere hanno perso 4,5 miliardi di franchi in mancato fatturato, si legge in un comunicato diffuso oggi dall’IPI. Il segmento più toccato è quello dell’orologeria e della gioielleria, che ha subito perdite per 2 miliardi di franchi.

Nel mirino dei contraffattori ci sono pero’ anche i prodotti dell’industria meccanica, elettrica e metallurgica, con mancati introiti di 1,2 miliardi di franchi.

Tra gli altri prodotti elvetici spesso copiati spiccano l’abbigliamento e le calzature. Dallo scoppio della pandemia di coronavirus, che ha fatto esplodere il commercio online, sono inoltre stati sequestrati maggiori quantitativi di farmaci contraffatti. Per le imprese svizzere vi sono anche rischi di reputazione a lungo termine. Secondo il rapporto dell’Ocse la grande maggioranza dei prodotti fintamente elvetici proveniva dalla Cina e da Hong Kong, paesi seguiti poi da Singapore e dalla Turchia; per quanto riguarda i farmaci spicca anche l’India.

Nell’ambito della ricerca è stato peraltro messo in conto che nella meta’ dei casi i consumatori avevano acquistato le contraffazioni consapevolmente e che la maggior parte delle transazioni aveva quindi sostituito l’acquisto di un prodotto originale. Secondo l’IPI le autorità e l’economia collaborano già per combattere il fenomeno della contraffazione, ad esempio con campagne di sensibilizzazione del pubblico. L’Istituto Federale della Proprietà Intellettuale intensificherà il proprio impegno a favore di standard minimi nell’ambito degli accordi di libero scambio. L’obiettivo e’ di scoprire e fermare sul nascere le attività di contraffazione.

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