giovedì, 25 Aprile, 2024
Ambiente

Birdwatching, appello per sospendere le mangiatoie

A causa dell’improvvisa morìa di cinciarelle in Germania per il diffondersi dell’infezione batterica suttonella ornithocola, Ebn Italia, l’associazione italiana a cui fanno riferimento gli appassionati di Bird Watching, invita tutti a sospendere la fornitura di alimenti nelle mangiatoie.

Il birdwatching non è semplicemente un passatempo ma una vera e propria passione che si rivela rilassante e salutare sotto molteplici punti di vista. Paticarla consente di liberarsi dalle tensioni della vita quotidiana immergendosi in un ambiente naturale. Chi si dedica a questa attività ama osservare gli uccelli nel loro habitat. E dal momento che andare alla scoperta di specie di uccelli sempre nuove implica spostamenti e passeggiate, ci si mantiene in forma divertendosi.

Ma torniamo all’appello. In questa stagione gli uccelli infatti hanno esigenze nutrizionali (per loro e per i loro pulcini) non compatibili con gli alimenti da noi forniti, che invece sono utili in inverno. Si rischiano episodi di morìe di centinaia o migliaia di animali per motivi igienici. È già accaduto in Gran Bretagna e più di recente in Germania. Si invita pertanto a svuotare progressivamente la mangiatoia in giardino o sul balcone e a pulirla in maniera profonda dando appuntamento, per una nuova “stagione di feeding”, all’autunno.

Secondo il dottor Roberto Macario, medico veterinario e consulente dell’Ebn Italia, che è anche autore del libro “Bird Gardening” (Pandion Edizioni), nato per dare alcuni suggerimenti dal punto di vista pratico a tutti coloro che vorrebbero realizzare nidi e mangiatoie per uccelli selvatici al fine di aiutarli a superare le stagioni più dure e trovare rifugio: “Bisogna aumentare la consapevolezza delle persone che stanno ancora oggi, cioè a fine Aprile, alimentando gli uccelli con le mangiatoie che, per motivi etici e igienico sanitari devono essere sospese. Per motivi etici in quanto stiamo parlando di animali selvatici che appena possibile devono tornare sulla loro alimentazione naturale; per motivi igienico-sanitari ne abbiamo un esempio drammatico proprio sotto gli occhi per quello che sta accadendo, in quanto la fortissima concentrazione di animali tutti attorno a una piccola mangiatoia li espone al rischio di contagio di malattie molto gravi”.

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