domenica, 28 Aprile, 2024
Energia

Per le toghe pagelle ma niente test psico-attitudinali

Energia, stop mercato tutelato. Insorge il Pd. Altri due rigassificatori

Decolla la riforma della giustizia

Ieri sera il Consiglio dei ministri ha dato il via libera a due decreti legislativi che, tra l’altro, prevedono le valutazioni sull’operato dei magistrati, le cosiddette “pagelle”. Bocciata, invece, dal Cdm la misura per introdurre test psico-attitudinali per l’ingresso in magistratura. L’ipotesi del test era emersa ieri mattina, durante la riunione preparatoria del Consiglio, e rilanciata poi nel pomeriggio da alcune notizie stampa, ma l’ipotesi, non ha poi trovato attuazione nei testi.

La nuova valutazione

Finora, dopo una valutazione negativa, per non essere escluso dalla magistratura occorreva per il magistrato avere obbligatoriamente una valutazione positiva. Con la riforma messa in atto dal Cdm, ora può esserci anche una valutazione non-positiva (che è diversa da negativa): in questo caso il magistrato rimane in magistratura, è rivalutato dopo un anno e perde aumento di stipendio e progressione di carriera

La norma transitoria

Tra le decisioni del Consiglio dei ministri in tema di ‘Disposizioni per il riordino della disciplina del collocamento fuori ruolo dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili’ – anche una norma, che prevede che la disciplina “si applichi”, come varato dal Cdm, “agli incarichi conferiti o autorizzati dopo la sua entrata in vigore, e che ai magistrati fuori ruolo al momento della entrata in vigore del decreto si applichi la normativa vigente al momento del collocamento fuori ruolo”. Per chi è già stato fuori ruolo e viene ricollocato fuori ruolo dopo l’entrata in vigore del decreto, “si prevede”, secondo quanto approvato dal Cdm, “che si applichino i nuovi limiti temporali, salvo gli incarichi presso gli organi costituzionali”.

Gli altri “paletti” alle toghe

Lo schema del decreto legislativo prevede anche dei ‘paletti’ al collocamento fuori ruolo delle toghe. Alcune ristrettezze scattano nel caso in cui il magistrato sia impegnato nella trattazione di procedimenti penali per gravi reati in avanzato stato di istruttoria rispetto ai quali il suo allontanamento possa incidere gravemente sui tempi di definizione. “E’, però, rimesso all’organo di governo autonomo di valutare”, secondo quando stabilito dal Cdm, “tenendo conto delle esigenze dell’ufficio di provenienza e dell’interesse dell’amministrazione di appartenenza, la possibilità di concedere il collocamento fuori ruolo in ragione del rilievo costituzionale dell’organo conferente nonché per la natura internazionale dell’incarico”,

Tensioni Crosetto-Santalucia

Non accenna poi a placarsi lo scontro tra il ministro della Difesa, Guido Crosetto e i vertici dell’Associazione nazionale magistrati. “Se interessati, incontrerei molto volentieri il presidente dell’Associazione Magistrati, Santalucia ed il suo direttivo per chiarire loro le mie parole e le motivazioni. Così capiranno che alla base c’è solo un enorme rispetto per le istituzioni. Tutte. Magistratura in primis”. È quanto chiede Guido Crosetto, che puntualizza.
“Una risposta al fondo di un’intervista su tutt’altro. Una risposta nella quale racconto una cosa riferitami. Una preoccupazione, non un attacco. Dico che voglio riferire al Parlamento. Vengo attaccato, insultato, minacciato, offeso. Preventivamente. Dovrei avere paura? Non ne ho”. A stretto giro la replica dell’associazione Magistrati. “Chiediamo al ministro Crosetto”, commenta Giuseppe Santalucia, presidente Anm, “che vengano fugati sospetti e ombre, non deve lasciare che le sue parole cadano nel vago. Se c’è da chiarire lo faccia, nei modi che preferisce”.

Energia, stop al mercato tutelato

Dal Cdm arriva lo stop alla proroga per del mercato tutelato dell’energia. Una decisione che si annuncia pesante per le famiglie e le imprese che vedranno lo stop dal 31 dicembre dei prezzi calmierati. Ieri sera il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge in materia energia, che prevede tra l’altro il via libera di un polo industriale per l’eolico offshore al Sud e la promozione delle fonti rinnovabili.

Cosa accadrà per famiglie e imprese

Dal 10 gennaio 2024 cesserà il mercato tutelato, ossia quelle forniture di energia elettrica e gas naturale con prezzi e condizioni contrattuali definite dall’autorità per l’energia, l’Arera, destinati ai clienti finali di piccole dimensioni – quali famiglie e microimprese – che non hanno ancora scelto un venditore nel mercato libero. La normativa ha previsto il termine dei servizi di tutela, con un progressivo passaggio dal mercato tutelato a quello libero, perché nella generalità dei casi rimarrà l’unica modalità di fornitura.

Il Pd annuncia battaglia

Contro la decisione del Governo il Pd annuncia barricate. Per questa mattina nella sede di via Nazareno si terrà una conferenza stampa con la segretaria Elly Schlein, Pierluigi Bersani e Antonio Misiani. Ad annunciare l’incontro con la stampa è Annalisa Corrado, responsabile Ambiente nella segreteria del Partito Democratico. “È davvero sconcertante l’atteggiamento di questo governo che, su un tema come il mercato tutelato, fa orecchie da mercante e gioca a scarica barile”, critica Annalisa Corrado, “Abbiamo visto la giravolta del ministro Pichetto Fratin che prima sembra aprire alla necessità di una proroga delle aste, richiesta da esponenti di tutto l’arco parlamentare, poi propone una via di mezzo pasticciata con il rinvio solo dello spacchettamento degli utenti, possibilmente a dopo le Europee in modo che non arrivi subito la stangata, e infine si rimangia tutto. E neanche in Cdm hanno messo nel decreto energia il rinvio. E quindi”, conclude la parlamentare del Pd, “visto l’ennesimo muro di gomma a tutti i nostri appelli, convochiamo una conferenza stampa per domani mattina alle 10 al Nazareno, insieme alla segretaria Elly Schlein, a Pierluigi Bersani e Antonio Misiani”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Underdog: duri a morire

Luca Sabia

Continua la crescita del Sud: nel 2024 Pil al +0,6%

Marco Santarelli

Dubbi

Carlo Pacella

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.