lunedì, 6 Maggio, 2024
Società

Funerali di Stato per Napolitano. Cordoglio di Mattarella e Meloni

Macron: "Europeo convinto"

Palazzo Chigi ha disposto i funerali di Stato per il Presidente Emerito Giorgio Napolitano. Si svolgeranno martedì 26, al Senato, con un cerimonia laica. La camera ardenta sarà aperta oggi, alle 10, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Presidente del Senato, Ignazio La Russa. Il giorno delle celebrazioni delle esequie di Stato sarà dichiarato lutto nazionale.

Mattarella, Meloni, il Papa

La Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, ha espresso il cordoglio alla famiglia Napolitano, a nome del Governo italiano, per la scomparsa del Presidente emerito della Repubblica, e da leader di partito ha anche rinviato alla prossima settimana interventi e partecipazioni all’iniziativa “L’Italia vincente. Un anno di risultati” di Fratelli d’Italia che doveva tenersi in questi giorni. Il Presidente Mattarella, a nome di tutti gli italiani, ha manifestato “il cordoglio dell’intera nazione” e ha ricordato il suo predecessore quale “interprete fedele della Costituzione” e “garante dei valori della nostra comunità.” Uomo e politico “votato alla causa dei lavoratori.” Nella vita di Giorgio Napolitano – scrive Mattarella – si specchia larga parte della storia della seconda metà del Novecento, con i suoi drammi, la sua complessità, i suoi traguardi, le sue speranze.” Da Marsiglia, dove si trova in viaggio, anche Papa Francesco ricorda l’ex Presidente della Repubblica: “uomo di Stato”, dice il Papa, “che, nello svolgimento delle sue alte cariche istituzionali, ha manifestato grandi doti di intelletto e sincera passione per la vita politica italiana, nonchè vivo interesse per le sorti delle nazioni”.  I

Partiti italiani

Anche il Pd ha cancellato tutti gli appuntamenti politici. Elly Schlein, segretario del partito constata che “perdiamo un protagonista della storia del nostro Paese, che dal Colle l’ha guidato a lungo in momenti difficili. La sua visione e la sua fervida convinzione europeista hanno contribuito a segnare la vocazione all’apertura e alla cooperazione dell’Italia, indicando una via di integrazione che va ancora proseguita.” Giuseppe Conte, “a nome del Movimento 5 stelle” ha espresso “il massimo cordoglio per il Presidente Napolitano”. “Tanti ricordi”, quelli citati da Matteo Renzi di Italia Vita in un messaggio facebook, che ringrazia l’ex Presidente “per come ha servito le istituzioni.” “Gli renderemmo l’onore che merita, anche da chi è stato politicamente un suo avversario, se moltiplicassimo gli sforzi in un impegno riformatore che (credo che in questo concorderebbe) più che a lui dobbiamo agli italiani’, dice il leader di Noi moderati, Maurizio Lupi. Carlo Calenda di Azione ricorda che Napolitano  “in un momento di grave crisi istituzionale per il nostro Paese diede esempio di coraggio e rispetto dei valori e dei principi costituzionali.” Giorgio Napolitano “è stato protagonista della Repubblica soprattutto nella delicata fase di passaggio dopo la fine della Guerra Fredda. Ha dovuto affrontare nodi tragici, lo ha fatto con rigore e profondo attaccamento al nostro Paese.

Lo onoriamo con gratitudine” è scritto in una nota di Luana Zanella di Alleanza Verdi e Sinistra. Fabio Rampelli di FdI: “Rispetto doveroso per una personalità politica che ha attraversato un secolo tra i più controversi della storia italiana. E per questo divisiva, che ha polarizzato intorno a sè tanti sostenitori e altrettanti detrattori”. “Con Giorgio Napolitano se ne va uno dei protagonisti dell’Italia repubblicana”. dice il vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè. “Di lui ricorderò la capacità di non essere mai schiavo di un’ideologia, ma di avere la capacità di autocritica e di evoluzione del pensiero. Non a caso il suo nome si iscrive tra coloro che seppero avere la responsabilità di dichiarare fedeltà alla Nato e al Patto Atlantico abiurando il legame con l’ex Unione Sovietica e riconoscendone gli errori.”

Putin, Macron e Blinken

Ricordi e cordoglio anche da tanti leader europei e internazionali, compreso Vladimir Putin che ha scritto al Presidente Mattarella: “è venuto a mancare uno statista eccezionale e un vero patriota italiano”. “Nella sua giovinezza”, sostiene Putin, “Napolitano lottò coraggiosamente contro il fascismo nelle file della Resistenza e poi ha servito fedelmente per molti anni il suo paese, anche come presidente e in altre alte cariche governative”. Putin ricorda di aver avuto la fortuna di parlare con Napolitano in diverse occasioni e “conserverà per sempre un caro ricordo”. Cordoglio anche dal Presidente della Francia, Emmanuel Macron che ricorda Napolitano quale “figura eminente della politica italiana, europeo convinto.”  Così anche la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: “piango la scomparsa dell’ex Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano. Un grande statista italiano, con un forte cuore europeo. E’ stato un’ancora di stabilità per il suo Paese in tempi difficili, profondamente convinto che un’Europa unita fosse nell’interesse dei suoi cittadini.”  Dagli Stati Uniti il segretario di Stato Antony Blinken ha espresso le “più profonde condoglianze” alla famiglia e all’Italia:  “Mi unisco al popolo italiano e al mondo nel piangere la perdita dell’ex presidente Giorgio Napolitano, uno statista che ha dedicato la sua vita alla democrazia, ai diritti umani e all’unità europea.”

Segre: un grande italiano

Messaggi di cordoglio sono arrivati dai Sindacati, da associazioni, istituzioni e fondazioni e personalità politiche, della cultura e della società civile che hanno ricordato la “figura rilevante”, l'”antifascista” e “il grande statista”. Liliana Segre ha detto: “ci ha lasciato un grande italiano, esponente di quella generazione che, giovane nel dopoguerra, costruì un Paese nuovo e miglore dalle ceneri lasciate dal fascismo.” Vittorio Sgarbi, critico d’arte e sottosegretario, ha ricordato l’uomo di cultura e ha detto: “oggi che se ne va Giorgio Napolitano, finisce l’Italia i cui valori si rispecchiavano in quelli di Benedetto Croce firmatario della prima legge sul Paesaggio.” Massimo Cacciari, filosofo, ex deputato del Pci e sindaco di Venezia, amico personale di Napolitano, ha ricordato “una persona che diceva chiaramente cosa pensava, ti guardava dritto negli occhi, diceva se era o se non era d’accordo. Cercava anche di ‘farti fuori’, eh, perché la battaglia politica era una cosa seria, sulle idee naturalmente.” L’addio di Napoli e Stromboli
Da Napoli, comune di origine di Giorgio Napolitano, il Sindaco Gaetano Manfredi ha ricordato un concittadino “che ha sempre difeso i principi fondamentali della Costituzione ed ha rappresentato Napoli ai massimi livelli con uno straordinario senso delle Istituzioni.” La città in segno di lutto ha le bandiere a mezz’asta esposte a Palazzo San Giacomo e al Palazzo di Via Verdi, sedi del Comune. A Stromboli, dove il Presidente emerito amava trascorrere le vacanze, dai tempi dell’adolescenza, sono risuonati lunghi rintocchi delle campane a morte.

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