giovedì, 28 Marzo, 2024
Lavoro

“Lo Statuto della persona”. Sbarra (Cisl): rendere partecipi i lavoratori alla grande sfida per la democrazia economia e sociale

La partecipazione attiva dei lavoratori allo sviluppo di impresa e della società. È la “grande sfida”, sindacale e istituzionale che propone il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra. Le coordinate di questo impegno le ha proposte durante la conclusione dei lavori del Congresso nazionale della Flaei-Cisl.

Partecipazione e ricostruzione

“La partecipazione dei lavoratori è la grande sfida che la Cisl rilancia oggi alle istituzioni ed alle imprese”, sottolinea Luigi Sbarra, “in questa fase complessa di ricostruzione del Paese in cui le fondamenta dell’economia sono scosse dal terremoto del covid e dagli effetti devastanti della criminale invasione russa dell’Ucraina”.

Lo Statuto della persona

Il segretario generale della Cisl propone come modello il recente patto sindacale siglato con l’Enel. “Lo Statuto della Persona siglato in Enel qualche settimana fa tra azienda e sindacati ha tracciato un nuovo percorso di relazioni industriali e sociali”, evidenza Luigi Sbarra, “Rappresenta un nuovo modello di protezione e promozione della persona che lavora che può essere esteso in ogni settore produttivo pubblico e privato. Servono azioni concrete per impostare nuovi equilibri tra capitale e lavoro, tra decisori pubblici e corpi intermedi. Un percorso che porti a relazioni nuove, non fondate sull’antagonismo ma sui valori di autonomia, pragmatismo, corresponsabilità”, ha aggiunto il leader Cisl.

Democrazia economica

Per il leder della Cisl, inoltre, la partecipazione è oggi la più importante riforma istituzionale da realizzare verso una piena democrazia economica e sostanziale. “Quella che i padri costituenti avevano già delineato nell’articolo 46 della Costituzione”, ricorda Sbarra, “Significa responsabilizzare a livelli sempre più profondi la società nei processi economici di controllo e decisione. Favorire la partecipazione è la legge che bisognerebbe varare, assegnando al sindacato, all’impresa ed alle istituzioni il compito di rinnovare gli ecosistemi lavorativi secondo le regole dell’economia 4.0, di regolare una buona flessibilità, rilanciare salari e retribuzioni, produttività e formazione, costruendo nuove tutele contrattuali e bilaterali per difendere i livelli occupazionali”.

La richiesta al Governo

Per la Cisl ora il Governo deve avere un ruolo da protagonista, con l’impegno che ascolti la voce dei sindacati.
“È essenziale che il Governo ci convochi per porre la prima pietra di un cantiere di concertazione che tuteli occupazione, salari, lavoratori, pensionati, famiglie, permettendo, così, al Paese di tornare a parlare di crescita e di sviluppo”, aggiunge Sbarra nel suo intervento alla Tavola Rotonda dal titolo, “Dall’era della rivendicazione all’era della partecipazione”. Infine il segretario della Cisl ha ringraziato la Flaei: “una realtà riformista che ha espresso il suo attivismo in modo eccellente nello Statuto della Persona siglato in Enel, un traguardo che parla la nostra lingua e traccia la via di importanti relazioni industriali e sociali”.

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