venerdì, 26 Aprile, 2024
Economia

L’Europa della innovazione e ricerca. Confartigianato: presenti con la comunità di università e imprese per discutere di futuro

Due giorni, – oggi e domani – per aprire una discussione internazionale sulla ricerca, l’innovazione, la democrazia, la partecipazione fino ai cambiamenti climatici e il Covid,. L’occasione è la Conferenza sul
futuro dell’Europa promossa per approfondire nei prossimi mesi le tematiche di ricerca e innovazione, in modo da porre la R&I al centro del dibattito sulle future sfide e priorità dell’Unione europea.

L’appello è stato firmato da 94 organizzazioni e associazioni dell’intera comunità europea di ricerca e innovazione. Confartigianato Italia è tra i firmatari del Manifesto che rappresentano oltre 600 università, più di 400 centri di ricerca e RTO, 140 associazioni di categoria del mondo industriale e della piccola e media impresa, oltre 150 organizzazioni regionali e locali.
Il testo integrale del Manifesto e la lista completa degli aderenti sono disponibili in allegato e sul sito researchforeurope.eu

Democrazia e ambiente

Il Manifesto è stato consegnato oggi ai membri della Sessione Plenaria della Conferenza sul futuro dell’Europa (CoFoE), che si riuniranno oggi e sabato 22 gennaio per discutere le prime 90 raccomandazioni adottate dai Panel europei di cittadini su “Democrazia europea / Valori e diritti, stato di diritto, sicurezza” e “Cambiamento climatico , ambiente/salute’, e le relative raccomandazioni dei panel nazionali.

Opportunità per tutti

Secondo le procedure previste dalla CoFoE, la Sessione plenaria ha il compito di discutere le raccomandazioni formulate dai panel dei cittadini “senza un esito prestabilito”, e di presentare, su base
consensuale, le proprie proposte al Comitato Esecutivo della CoFoE, a cui spetterà l’elaborazione della relazione finale e le conclusioni della Conferenza “in piena collaborazione e trasparenza con la plenaria”. La Conferenza sul futuro dell’Europa, entra ora nella sua fase decisiva, è stata presentata come un’opportunità unica per i cittadini europei di riflettere e dibattere sulle sfide e le priorità dell’Unione.

Ripresa post Covid

“Non c’è dubbio”, si legge tra le altre cose nel Manifesto, “che il futuro dell’Europa e dei suoi cittadini sarà in gran parte legato ai risultati nel campo della scienza e della tecnologia. Nei prossimi anni,
la ricerca e l’innovazione saranno fondamentali per guidare la ripresa europea post-Covid, accelerare la transizione ecologica e la trasformazione digitale, e sostenere le aspirazioni di autonomia strategica dell’Unione”.

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