venerdì, 19 Aprile, 2024
Economia

Rifiuti. Cittadinanzattiva: più spazzatura e costi in aumento. Sud in testa con Catania e la Campania

Produciamo più rifiuti e al sud raccolta e smaltimento costano di più. È la cruda fotografia che emerge dalla annuale analisi dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva. Sono i costi sostenuti dai
cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia. L’indagine prende come riferimento nel 2021 una famiglia tipo composta da 3 persone e una casa di proprietà di 100 metri quadrati.

Catania la più cara

Si conferma a Catania la città che più spende, con 504 euro, stabile sul 2020, mentre Potenza è il capoluogo più economico con 131 euro, ma in aumento rispetto ai 121 euro del 2020, secondo la rilevazione dell’Osservatorio.
Nel 2021 la tariffa media pagata in Italia è di 312 per famiglia, con un aumento dell’1,5% rispetto all’anno precedente.

Campania in testa

La regione con la spesa più elevata resta la Campania (416 euro, -0,6% rispetto al 2020) mentre quella con la spesa media più bassa è il Veneto (232 euro), dove si registra anche una diminuzione del 4% circa rispetto all’anno precedente. Nella rilevazione annuale dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, si registrano aumenti in dodici regioni: incremento a due cifre in Liguria (+10,3%), segue la Basilicata con
+8,1%, il Molise con +6,1% e la Calabria con +5,9%; tariffe in diminuzione in sei: in Sardegna si registra un -5% e in Veneto un -3,8%.

Nelle provincie Rispetto ai 112 capoluoghi di provincia esaminati, sono state riscontrate variazioni in aumento (rispetto al 2020) in 53 capoluoghi, situazioni di stabilità in 37 e variazioni in diminuzione in
22. A Vibo Valentia l’incremento più elevato (+44,9%), a Rovigo la diminuzione più consistente (-23%). A livello di aree geografiche, i rifiuti costano meno al Nord (in media 270 euro, +1,6% rispetto al
2020), segue il Centro (313 euro, +2,4%), infine il Sud, più costoso (353 euro, +1,3%).

 

 

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Quirinale. Troppi kingmaker nessun regista e tanti sospetti

Giuseppe Mazzei

Fico: “Inaccettabile ritardo sviluppo”

Elisa Ceccuzzi

Artigianato, persi 300 mila iscritti. Troppi mestieri in via di estinzione

Maurizio Piccinino

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.