sabato, 27 Aprile, 2024
Lavoro

Bombardieri (Uil): Recuperare i fondi per il lavoro per prorogare Cig e blocco licenziamenti

Prolungare la Cassa integrazione e il blocco dei licenziamenti, al 31 dicembre.
È la proposta secca del segretario della Uil, PierPaolo Bombardieri. Decisioni che non mancheranno di accendere un dibattito che già vede posizioni lontane e contrastanti. Non solo. La Uil chiede al Governo che fine hanno fatto i fondi per occupazione e tutele.

IL SINDACATO RILANCIA

Nella sua nota Bombardieri sottolinea due aspetti. Il primo è la crisi sanitaria ed epidemiologica, il secondo le preoccupazioni e gli accordi sindacali hanno arginato una crisi economica dirompente. Due emergenze che hanno lasciato un segno profondo nel mondo del lavoro. La Uil si spinge oltre e chiede chiarimenti sulla efficacia delle scelte del Governo e quali risultati sono stati ottenuti.

GLI INTERROGATIVI 

“Quanto abbiamo esattamente ricevuto dal programma europeo Sure?”, chiede la Uil, sollecitando risposte, “Come lo abbiamo destinato e messo a disposizione dei diversi contesti produttivi? Quanto è stato effettivamente utilizzato, il famoso “tiraggio”, settore per settore e con quale andamento nell’arco del tempo? E quante lavoratrici e quanti lavoratori abbiamo protetto, di quante e quali aziende?”

CHE FINE HANNO FATTO I FONDI?

Interrogativi che aprono anche uno scenario diverso. Per il segretario della Uil è possibile recuperare risorse e dare nuovi sostegni e tutele ai lavoratori

“Se poi scoprissimo che una parte delle risorse, magari impegnate, non sono state effettivamente utilizzate, è il momento di fare alcune scelte coraggiose”, sottolinea PierPaolo Bombardieri, “Anzitutto di restituire ai diversi fondi bilaterali e alternativi quanto da essi anticipato, di risorse loro, a inizio pandemia: senza di queste non saranno in grado di tornare all’ordinaria attività, quando i tempi torneranno ordinari”.
LE NUOVE RICHIESTE 
Per la Uil ora c’è necessità di dare continuità alle tutele non solo ai lavoratori ma anche alle imprese che hanno sofferto la crisi pandemica e quella economica.
“Inoltre, di prevedere subito altre dodici settimane di cassa integrazione per le aziende di piccole dimensioni per le quali quella già decisa scade a inizio ottobre”, sollecita Bombardieri, “Proprio nel commercio, nell’artigianato, nel settore dei servizi ci sono aziende che l’attività non l’hanno ancora mai ripresa, basti pensare alle mense aziendali, ed i lavoratori e le lavoratrici tirano avanti ad ammortizzatori. Quelli che fra poco finiscono, con lo spettro della chiusura dei rapporti di lavoro: e questi licenziamenti, polverizzati come sono, non finiranno sulle pagine dei giornali”, osserva il leader della Uil.
PROROGHE ANTI LICENZIAMENTI 
La Uil lo dice con una certa perentorietà. “Occorre allargare l’intervento della cassa integrazione fino al 31 dicembre e continuare il blocco dei licenziamenti fino ad allora”.
Per il segretario Bombardieri “Sarebbe, questa, una scelta intelligente anche come ponte verso i nuovi ammortizzatori sociali riformati ed estesi a tutti è l’obiettivo su cui la UIL si ritrova appieno”.
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