venerdì, 19 Aprile, 2024
Società

Palermo: intervista alla città profonda

La città dell’era orlandiana è cambiata profondamente, è un cantiere  aperto da oltre 30 anni. Tangibile è il senso di una città ospitale che  ha ripreso il futuro nelle proprie mani. La vecchia mafia con lo Stato nemico ha perso il controllo dei territori, senza ossigeno politico si è spostata nei grandi affari internazionali, allentando la morsa.
Le grandi opere cittadine si vedono: il centro storico è vitale e in pieno rinascimento, la metropolitana quasi completata, la  ristrutturazione del porto navale in stato avanzato, cento progetti realizzati o in fase di realizzazione, ma la città profonda è infelice e
non ci sta a vivere ai margini della dimensione di un turismo vigoroso e rilanciato, ammaliato da tante bellezze storiche e naturali.
Parlo molto con la gente, anche nelle periferie sociali e territoriali. Registro sofferenza, malcontento, senso di isolamento. Tanti i mali:
assenza di lavoro e di senso di futuro, mancanza di giustizia sociale, inadeguatezza dei servizi pubblici, delinquenza simil camorristica, diversamente pericolosa perché in crisi d’identità, figlia della crisi storica di Cosa Nostra.
Le periferie, a Palermo, come in gran parte del Paese, esprimono malcontento nei confronti di un centrosinistra che riscuote consenso
prevalentemente negli ambienti piccolo-medio borghesi, qui prevalentemente impiegatizi.
Le periferie sociali e territoriali palermitane, considerato peraltro che “U Sinnacu” non sarà più candidabile, sono visibilmente orientate a dare una spallata al governo cittadino del cambiamento. Un cambiamento distante dai destini della gente comune, dei più deboli.

È possibile un cambio di passo?
Forse ma il voto è alle porte: a Palermo si vota il 25 giugno 2022.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Fao. Allarme Coldiretti. Bangladesh, Egitto e Kenya i Paesi più colpiti dallo stop al grano  

Valerio Servillo

La Finlandia sarà il 31esimo membro della Nato

Renato Caputo

Torracca (Esperienza Italia): “Portiamo le piccole imprese nel mondo”

Angelica Bianco

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.