martedì, 17 Dicembre, 2024
Società

IusFemina: Matilde Brandi regina di diritti

La madrina dell’Associazione Iusgustando Simposi Giuridici, ha un sorriso solare, due occhi da cerbiatto e la grinta di una leonessa. Femminilità, disciplina e dignità sono le sue parole d’ordine.  Esordisce come ballerina nella trasmissione Club’92 con Gigi Proietti, poi diventa l’icona dei nostri sabato sera con lo show televisivo Fantastico di Rai 1 e dopo con il popolarissimo Bagaglino. Oggi Matilde Brandi  senza aver mai abbandonato la passione per la danza e per l’insegnamento, è coreografa, conduttrice, showgirl, attrice teatrale, pittrice, influencer ed attivista per i diritti delle donne.
 Matilde come è nata la sua collaborazione con i giuristi di Iusgustando e IusArte?
 L’amico notaio che aveva costituito l’Associazione mi chiese, nel 2008, di fare la Presidente della Commissione di Degustazione per la gara culinaria fra avvocati e magistrati. Amo il buon cibo e mi cimento spesso ai fornelli per deliziare figlie e amici. Accettai con piacere incuriosita anche dalla particolare  mission charity per bambini sieropositivi dell’evento. In quella serata dopo averti sentito presentare gli obiettivi dell’associazione, decisi subito di  aderire al tuo rivoluzionario progetto di fare cultura e arte della legalità. Sono orgogliosa di essere la Vostra madrina e di aver scoperto il lato umano  ed umanitario di tanti giuristi e di tanti artisti.
 Qual’è il tuo ricordo iusgustoso più emozionante?
Sono tanti i momenti commoventi di questo mio impegno come madrina. Ricordo la prima volta che sentii Paola Liuni, la Presidente di Archè, raccontare del numero elevato di bambini sieropositivi di famiglie benestanti, segnati a vita da una malattia ereditata “per vizi e lussi  esotici”. Emozionanti sono state anche le raccolte benefiche per la ricerca per la Sclerosi Multipla con la testimonianza della ballerina Antonella Ferrari e con il Maestro Michele Placido.
Ma il mio cuore  scoppia al ricordo dell’asta di  beneficenza che nel 2010 condussi con l’amico Fabrizio Frizzi: con grande generosità lui firmò subito dinanzi a tutti un assegno per acquistare la tutina del campione canoista Antonio Rossi e poi convinse me a vendere i miei sandali gioielli. Grazie al suo amatissimo sorriso l’asta fu ricchissima ed io andai a casa in pantofole.
Da madrina della Gara culinaria a testimonial del Calendario IusFemina contro la violenza di genere.
Credo che ogni persona, non solo ogni donna debba impegnarsi per impedire che si diffonda una cultura della violenza. Siamo “regine di diritti” ma non abbiamo ancora la pari opportunità di essere femmine, femminili, femministe. Dal 2013 poso per la copertina di IusFemina con un abito donato dallo stilista Gai Mattiolo, che come me ha aderito all’associazione. Ma insieme a me posano tanti uomini e donne, giuristi e comuni cittadini, la cui bellezza viene esaltata dagli scatti di Domenico Chiriano, che addirittura cucinano un menu ed indossano accessori “in red” per immortalare l’impegno quotidiano nella lotta alla violenza.
Cosa è per lei la Femminilità?
La Femminilità prescinde dalla bellezza fisica è una specie di profumo diversamente intenso da donna a donna. Ci sono donne che esprimono femminilità anche nella semplicità dei gesti casalinghi. Io ho scelto la danza per esprimere la mia femminilità e crescendo ho capito che quel profumo aveva un bouquet fatto dai sapori e dai ricordi dei miei genitori, delle mie figlie, degli acrilici dei miei quadri e del mare. Molti dei miei fans e amici mi definiscono una femmina romantica. Credo che la vera femminilità non sia mai aggressiva ma un misto di dolcezza e coraggio.
Aurora e Sofia, sono ormai due splendide giovani donne, qual’è il precetto che vorresti seguissero nella vita?
Intanto vorrei che, come me, non smettessero mai di cercare l’Amore con l’A maiuscola. Auguro loro di coltivare la passione per l’Arte e la Bellezza, di essere leali e di impegnarsi socialmente. Nella parola legalità è ricompresa la parola lealtà. Credo che il coraggio di essere leali con se stessi e con gli altri sia l’unico modo per essere anche felici.

 

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