venerdì, 26 Aprile, 2024
Società

Lezioni della pandemia: serve il vaccino della solidarietà

Solo meno di un anno fa non avevamo il Vaccino anti-Covid ed eravamo in una angoscia sociale e mondiale che provava fortemente le nostre coscienze. In poco tempo lo scenario mondiale si capovolge. Gli americani scelgono il loro 46° Presidente degli Stati Uniti d’America in una delle elezioni più contese della loro storia votando Joe Biden e Kamala Harris ad incarnare le speranze di milioni di americani e non solo, arriva come regalo sotto l’Albero di Natale il Vaccino anti-Covid 19, Mario Draghi sale a palazzo Chigi quale nuovo Presidente di un nuovo Governo italiano di unità nazionale, Israele dopo 11 anni ha un nuovo governo, Biden riprende il dialogo del patto Atlantico e a Ginevra stringe la mano a Putin. E sono sicuro che tanto altro accadrà ancora. Tutto questo, semplicemente inimmaginabile. Ma adesso arriva anche il nostro momento.

 

La vera forza dei potenti

Noi cittadini siamo la forza dei Potenti. Dobbiamo vaccinarci di solidarietà e rispetto sociale soprattutto dopo aver provato le paure della Pandemia. Tutti i potenti sopra elencati che adesso guidano le sorti del mondo, sono esattamente passati per una vita uguale alla nostra e ritorneranno a farne parte a termine del loro mandato. Noi, nel nostro ruolo di cittadini, azionisti anonimi, dobbiamo continuare ad essere bravi amministratori di noi stessi nell’onorare il nostro lavoro, le nostre relazioni, i nostri impegni.

Questo reale impegno, oltre a quella vaccinale post-pandemico, è un’altra vera immunità di gregge che migliorerà il mondo e lo difenderà da aggressioni mortali. Il Vaccino della solidarietà. Questo il vaccino per tutti noi che deve tradursi in quel leggersi dentro per sentire che ogni volta puoi fare meglio. Costruire percorsi umani eccellenti nella normalità di noi stessi e nelle opportunità che la vita ci dà.

Così l’Italia, nel pieno della sua crisi post bellica più feroce e mortale trova un Draghi, un normale che nella sua carriera ha mostrato di essere un professionista concreto, un coraggioso come quando pronunciò la famosa frase “whatever it takes (tradotto: costi quel che costi)” e applicò alla lettera tutto ciò che servì per salvare l’Europa.

 

Cambiamento e giustizia sociale

Siamo in tanti ad essere  convinti con cuore e mente che il Professor  Draghi sarà  l’uomo in grado di riportare, l’Italia sui tavoli dei dialoghi internazionali che contano ed accompagnarci  al di là del guado per un futuro più sereno. E come abbiamo imparato a portare la mascherina anti-Covid, facciamo anche noi la nostra parte nella cosa pubblica per fare in modo che la nostra Italia possa tornare ad essere ancora più bella. Solidarietà è progresso. Da parte dei nostri Potenti saper intercettare le necessità politiche del cambiamento rivestendole sempre di giustizia sociale e rispetto per l’uomo produrrà sempre un percorso umano di successoE per dirla con il compianto Boniperti, nell’adempimento dei propri doveri ,se a vincere sarà l’Uomo con i suoi diritti di giustizia e di rispetto ”Vincere sarà l’unica cosa che conta”. CorriAmo Italia.

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