giovedì, 28 Marzo, 2024
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Confindustria e Pnrr: Corsi per le imprese per investire e sfruttare le opportunità 

Il Piano del premier Draghi piace tanto a Confindustria che dedicherà corsi di studio per dare una spinta in più alle imprese. Una iniziativa innovativa per sfruttare tutte le opportunità e le risorse messe a disposizione.

“Un nuovo servizio per imprese e manager. Un osservatorio per garantire la conoscenza e la crescita”, propone Confindustria. I corsi previsti si articoleranno attraverso programmi di informazione, divulgazione e aggiornamento costante. Obiettivo per Confindustria è la competitività e la crescita qualitativa della managerialità delle PMI: questo è il senso del “Monitor Legislativo”. L’iniziativa promossa dalla Confederazione e realizzata da Servizi formativi di Confindustria con il sostegno di 4.Manager nasce: “per presidiare le attività legislative con particolare riferimento a tutte quelle norme, europee e nazionali, che impattano in modo significativo sulla governance delle imprese”. I filoni tematici, rispecchiano poi le Missioni del Piano varato dal Governo e approvato dal Parlamento. Questi, infatti, i corsi proposto sulla Legge di Bilancio 2021. Con l’analisi delle principali misure fiscali per le imprese anche sul “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”. Per Confindustria la “Legge di Bilancio 2021”, introduce una serie di misure di sostegno dell’economia, “al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19”. Come sottolineato dagli industriali, c’è un ampio ventaglio di interventi che riguardano la sanità, il lavoro, sostegno a imprese e famiglie, investimenti, il Mezzogiorno.

“Di particolare interesse”, fa presente l’Associazione, “per le imprese una serie di misure di carattere fiscale che spaziano da incentivi a ricerca e innovazione, a interventi su reddito di lavoro dipendente, da semplificazioni in ambito IVA, a misure per le aggregazioni tra imprese, da aiuti a specifiche aree del Paese a norme di fiscalità internazionale”. Un capitolo che interessa in modo particolare Confindustria è
il nuovo Piano Transizione 4.0 per il “Rilancio degli investimenti”, che ha confermato e rafforzato l’impianto del Piano Transizione 4.0 che, “prevedendo importanti misure di supporto agli investimenti in tecnologie avanzate”, osservano gli analisti di Servizi formativi di Confindustria, “alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione e alla formazione, rappresenta un piano di politica industriale di grande valore per la transizione digitale e l’innovazione del sistema produttivo”. Grande considerazione viene poi data al
“Piano Transizione 4.0”, che costituisce, inoltre, un pilastro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, “contribuendo in modo incisivo al rilancio degli investimenti”, conclude la nota di Confindustria inviata alle imprese, “alla ripresa dell’economia e alla modernizzazione del sistema produttivo e del Paese in coerenza con gli obiettivi del programma europeo Next generation EU”.
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Maurizio Piccinino

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