sabato, 20 Aprile, 2024
Economia

Turismo al Sud: piccoli borghi e grandi aree urbane

“Al giorno d’oggi la gente conosce il prezzo di tutto e non conosce il valore di niente”. Così scriveva Oscar Wilde nel suo celebre ritratto di Dorian Grey, su questa tendenza tutta contemporanea di voler monetizzare tutto senza riuscire a valorizzare nulla. Pensavo proprio a questo primato tutto italiano, quando, alcune domeniche fa Tropea è stato eletto il Borgo più bello d’Italia, seguita da altre due bellissime cittadine, anch’esse del Sud, Baunei in Sardegna e Geraci Siculo, in Sicilia.

 

MACROREGIONE RICCHISSIMA DI RISORSE CULTURALI E NATURALI

Il Piano di Rinascita,  dovrà  affrontare  la cronica incapacità di valorizzare e mettere a reddito il grande patrimonio storico, culturale e ambientale del nostro Mezzogiorno. L’identificazione quasi esclusiva delle località del Meridione come mete ideali per le vacanze estive al mare è un serio ostacolo allo sviluppo del turismo. La Svimez lo ripete da anni: il Mezzogiorno è una macroregione ricchissima di risorse culturali e ambientali. E ciò nonostante, attrae una percentuale minoritaria di turisti che visitano (e visiteranno, speriamo ancor più numerosi, dopo la pandemia) il nostro Paese per conoscerne le tante bellezze.  Su 24 parchi nazionali 14 si trovano nel Sud, più la parte del Parco Nazionale d’Abruzzo. In termini di dimensioni, al Sud si trova il 72,1% dell’intera superficie dei parchi nazionali italiani. Quote tra il 40 e il 50% si rilevano per le riserve naturali regionali, i parchi regionali e le riserve naturali statali, mentre più contenute sono quelle delle aree marine.

 

POTENZIALITÀ NON SFRUTTATE

Nel complesso, le aree protette del Mezzogiorno costituiscono, in termini di estensione il 39,7% del patrimonio naturale nazionale. E poi c’è il turismo ambientale e le località collinari che vanno collegate con i grandi circuiti autostradali. Ben vengano allora i Commissari per le grandi opere pubbliche. Alta velocità Napoli-Bari, potenziamento della Salerno Reggio Calabria e della Superstrada Jonica Taranto Reggio. Nel Mezzogiorno, nonostante alcune esperienze e progetti interessanti, si trova solo il 12% dei percorsi ciclabili presenti in Italia, mentre i bike-hotels – strutture ricettive attrezzate con parco bici a disposizione dei clienti – sono solo il 18,2% del totale nazionale. Strettamente collegato all’ambiente è il turismo enogastronomico. Il Sud Italia è ricco di sagre e tradizioni locali ma poche sono in grado di rappresentare un richiamo turistico rilevante come il Festival di Taormina, il Teatro Greco di Siracusa, la Notte della Taranta nel Salento. Le potenzialità del Sud, però, non possono essere pienamente sfruttate senza il recupero delle sue grandi Città come Napoli, Palermo, Catania, Reggio Calabria, Cagliari e Bari. Ed è su queste grandi Aree metropolitane, oltre che sulla valorizzazione delle aree interne,  che dovrà concentrare le sue attenzioni il Recovery Plan.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

2022. Infortunati 14.867 studenti, 641 in alternanza scuola-lavoro

Ettore Di Bartolomeo

Ita Airways, partito il nuovo volo diretto Roma Fiumicino-San Francisco

Redazione

Foti: Il Ponte sullo Stretto? Un’opportunità per tutti

Cristina Calzecchi Onesti

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.