giovedì, 25 Aprile, 2024
Sanità

Vaccini. L’Agenzia europea per il farmaco: più controlli per Sputnik ottimismo su Johnson & Johnson

Se ogni giorno si assiste ad una sorta di lotteria sui tempi delle vaccinazione di massa, dall’altra c’è chi frena, perché sui vaccini non c’è certezza di tempi di diffusione. Nel caso del tanto discusso Sputnik, c’è un testing da approfondire mentre su Johnson & Johnson le autorizzazioni Ue sono in dirittura d’arrivo.

Sul vaccino russo si discute molto, in Italia, dopo la Repubblica di San Marino, dovrebbe essere messo a disposizione per tutti e addirittura c’è l’idea di avviarne la produzione in stabilimenti italiani. Un invito, tuttavia per alcuni si tratta di una “esortazione”, arriva dall’Ema (Agenzia europea per il farmaco) che frena gli entusiasmi dei Paesi Europei e chiede molta attenzione e a non concedere autorizzazioni nazionali precipitose al vaccino russo. “Abbiamo ancora bisogno di documenti da esaminare.

Inoltre, al momento attuale, non disponiamo di dati sulle persone vaccinate. Ecco perché consigliamo di non concedere autorizzazioni di emergenza a livello nazionale”, fa presente Christa Wirthumer-Hoche, head managing board dell’EMA. “Avremo la disponibilità di Sputnik V in Europa quando i dati saranno stati esaminati. La revisione continua del vaccino da parte di EMA è appena iniziata”. Il nodo rimane che sullo Sputnik i dati in mano all’Europa sono solo di fonte sovietica, quindi bisognerà metterlo alla prova con più controlli.

“I dati provengono da produttori russi e, ovviamente, saranno esaminati secondo gli standard europei di qualità, sicurezza ed efficacia”, sottolinea ancora Wirthumer-Hoche, “Quando tutto sarà stato verificato, il vaccino sarà autorizzato anche nell’Unione europea”. Sputnik V è già stato approvato o è in fase di valutazione per l’approvazione in tre Stati membri dell’UE: Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca. La manager dell’EMA, tuttavia,

ricorda inoltre che il comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’EMA terrà una riunione straordinaria l’11 marzo per esaminare il vaccino anti COVID-19 di Johnson & Johnson. Se la valutazione avrà esito positivo, il prodotto verrà approvato nell’UE. “Le prospettive sono buone e ci aspettiamo che che la Commissione Europea conceda rapidamente l’autorizzazione”.

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