venerdì, 19 Aprile, 2024
Economia

“SELFIEmployment”, fondi per giovani, donne e Pmi

Una possibilità per finanziare una propria attività, una piccola impresa, un progetto che può avere capacità di stare sul mercato e avere in un prossimo futuro la possibilità di fare utili e creare lavoro. È lo spirito della iniziativa che partirà dal 22 febbraio, che prevede finanziamenti a tasso zero. Si tratta di “SELFIEmployment”, una misura di sostegno per l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali in qualsiasi settore,  promosse su tutto il territorio nazionale.

L’incentivo è gestito da Invitalia nell’ambito del Programma Garanzia Giovani, sotto la supervisione dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL).

Possono essere finanziati progetti di autoimpiego e imprenditorialità dal valore minimo di 5mila euro fino a un massimo di 50mila, a tasso zero e con un piano di rientro in sette anni. Le domande si presentano in forma telematica, dal sito web di Invitalia.

Il Nuovo SELFIEmployment sostituisce la precedente versione della misura, che rimane attiva fino al 21 febbraio 2021. L’incentivo è rivolto ai Neet, donne inattive e disoccupati di lunga durata con una forte attitudine al lavoro autonomo e all’imprenditorialità e che hanno voglia di mettersi in gioco. Per poter accedere al finanziamento: bisogna essere residenti nel territorio nazionale e appartenere a una delle seguenti categorie: NEET (Not in Education, Employment or Training), vale a dire persone maggiorenni che al momento della presentazione della domanda: sono iscritti al programma Garanzia Giovani entro il 29esimo anno di età; non sono impegnati in altre attività lavorative e in percorsi di studio o di formazione professionale; donne inattive, vale a dire donne maggiorenni che al momento della presentazione della domanda non risultano essere occupate in altre attività lavorative; disoccupati di lunga durata, vale a dire persone maggiorenni che al momento della presentazione della domanda: non risultano essere occupati in altre attività lavorative hanno presentato da almeno 12 mesi una dichiarazione di disponibilità al lavoro (DID); le donne inattive e i disoccupati di lunga durata non necessitano di essere iscritti a Garanzia Giovani.

Iniziative ammesse. Possono chiedere i finanziamenti: imprese individuali; società di persone; società cooperative/cooperative sociali, composte al massimo da 9 soci: costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive; non ancora costituite, a condizione che vengano costituite entro 90 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni; associazioni professionali e società tra professionisti costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive.

Settori coinvolti: l’attività può riguardare tutti i settori (produzione di beni, servizi, turismo, artigianato, commercio, attività professionali), ad eccezione di agricoltura, acquacultura, pesca.

Come viene concessa l’Agevolazione: sotto forma di microcredito per progetti compresi fra i 5mila e i 25mila euro, microcredito esteso fra i 25 e i 35mila euro, piccoli prestiti fra i 35 e i 50mila euro. L’investimento per il quale è richiesta l’agevolazione deve necessariamente essere effettuato nei 18 mesi successivi al provvedimento di ammissione.

Spese ammissibili: Sono agevolabili le spese relative a: strumenti, attrezzature e macchinari, hardware e software; per opere murarie nel limite del 10% del totale dell’ investimento; spese di gestione per la locazione di beni immobili e canoni di leasing, utenze, servizi informatici, servizi di comunicazione e di promozione; premi assicurativi, materie prime e materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti; salari e stipendi.

Le domande: si presentano dalle ore 12 del 22 febbraio 2021, tramite piattaforma Invitalia. Le richieste di finanziamento saranno valutate in base all’ordine cronologico di arrivo. La chiusura dei bandi è determinata dall’eventuale esaurimento delle risorse disponibili pertanto è bene presentarle il prima possibile.

La procedura di invio della domanda sul sito di Invitalia: bisogna registrarsi e accedere alle pagine riservate al programma “SELFIEmployment”, per compilare la domanda, allegare il business plan e la documentazione richiesta, che cambia a seconda delle diverse tipologie di attività da avviare. Importante: bisogna possedere un indirizzo PEC (posta elettronica certificata) e la firma digitale.

Valutazione: è prevista una valutazione di merito, da parte di Invitalia, che riguarda le competenze tecniche e gestionali dei proponenti e la sostenibilità economico-finanziaria del progetto. Le domande sono comunque valutate in base all’ordine cronologico, fino ad esaurimento fondi. L’esito, infine, viene comunicato entro 60 giorni.

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