giovedì, 28 Marzo, 2024
Attualità

Noi generazione futura

Noi.
Oscar Wilde diceva, ”la scuola dovrebbe essere un luogo bellissimo; così bello che i bambini disobbedienti, per punizione, il giorno dopo dovrebbero essere chiusi fuori dalla scuola”
E allora perché, mi chiedo, noi studenti odiamo la scuola? E no, non odiamo apprendere ne tanto meno conoscere cose nuove.
Noi odiamo passare ore sui libri per poi sentirci dire che quello che facciamo non è abbastanza. Noi odiamo parlare con i professori ed avere davanti un muro di indifferenza.
Noi odiamo chiamare i nostri amici in lacrime la sera prima di un compito e di un interrogazione per l’ansia.
Noi odiamo non apprendere, perché ci viene insegnato che dobbiamo conoscere a memoria, non capire.
Noi odiamo dover fare lezione in d.a.d , perché non impariamo nulla e alla fine passiamo 24 ore su 24 a pensare alla scuola perché non ci sono più orari di inizio o di fine, è un loop continuo.
Noi odiamo dover tornare a scuola avendo paura, uscendo ad orari improponibili e con già miliardi di verifiche ed interrogazioni che si avvicinano.
Noi odiamo sentirci dire che tutte le cose fatte in d.a.d non hanno valore e che dovremo provare il nostro apprendimento di nuovo, nonostante l’impegno che abbiamo dimostrato in questi mesi. Noi non odiamo la conoscenza.
Noi odiamo essere considerati numeri, oggetti, bambole e non persone con sentimenti, idee, paure e pensieri.
Noi ci siamo stancati. Noi siamo tristi, non siamo più felici, la pandemia ci ha tolto il presente, e voi ci state togliendo anche il futuro, perché se non abbiamo più voglia di sentir nemmeno nominare la parola scuola, è per colpa vostra, perché avete parlato tanto, avete giocato e vi siete divertirti invece di fare il vostro lavoro per cui tra l’altro dovreste ringraziare il cielo di avere, visto che sembra importarvi di più di tenervi la vostra bella poltrona calda, più tosto che del futuro dell’Italia.
Ma noi siamo una generazione nuova, non abbassiamo più la testa e stiamo zitti.
Non abbiamo più voglia di essere giudicati, derisi e trattati come il nulla.
Noi siamo e saremo sempre meglio di voi.
Perché siamo curiosi e diversi, nonostante abbiate cercato di farci diventare tutti uguali.
Non saremo mai tutti uguali e sopratutto, spero con tutta me stessa, che non saremo mai come voi.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Dl Cura Italia: Catalfo “Tutelati 19 milioni di lavoratori”

Redazione

Valditara: necessarie misure contro la dispersione scolastica

Gianmarco Catone

Le Regioni fanno la voce grossa contro Draghi 

Francesco Gentile

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.