sabato, 20 Aprile, 2024
Lavoro

Scuola e concorsi: il Governo stabilizzi i precari, gli errori del ministero danno per insegnati e famiglie

“Il governo si assuma la responsabilità di intervenire sulla scuola e avvii subito la stabilizzazione dei precari e degli specializzati su sostegno con un concorso per titoli e prova orale, l’unico gestibile nella fase di pandemia che stiamo attraversando e capace di assicurare alla scuola la copertura dei posti vacanti”. È il problema che Francesco Sinopoli, segretario generale della Federazione Lavoratori della conoscenza Cgil vede come priorità. La sollecitazione cade in un momento di grandi tensioni e difficoltà e Sinopoli le indica in modo chiaro ad iniziare dagli “errori” fatti dal Ministero.

“Le scuole”, osserva Sinopoli, “che dovrebbero gestire e ospitare in sicurezza le prove per il concorso straordinario annunciato dalla ministra Azzolina, prima alla stampa e poi con un’informativa solo pro forma ai sindacati, sono sotto organico e lo sono proprio a causa degli errori del ministero”.

Sulle carenze di organico che la Flc-Cgil contesta il ministro e il governo.

“Il rifiuto di assumere i precari entro settembre con procedure semplificate”, sottolinea con disappunto Sinopoli, “ha lasciato scoperti più di 60 mila posti durante le nomine in ruolo, mentre le convocazioni dei supplenti sono partite tardi e con graduatorie piene di errori, il che sta producendo a cascata enormi difficoltà a coprire le cattedre vacanti”. Lo scenario pandemico diventa inoltre di giorno in giorno più complesso una situazione,secondo la Flc Cgil, che diverrà delicata e al limite del gestibile.

“Intanto i casi di positività al COVID-19 nelle scuole purtroppo sono in aumento e per il personale precario, che potrebbe essere sottoposto a regime di quarantena nelle date delle prove, non si prevedono prove suppletive. Così”, fa presente Sinopoli, “un docente che aspetta da anni questa procedura potrebbe esserne escluso solo perché fa il suo dovere come supplente e sta in prima linea nel suo lavoro a scuola”. Per il segretario generale della Federazione Lavoratori della conoscenza Cgil, “Le stesse indicazioni del Comitato tecnico scientifico raccomandano di evitare i contatti con personale esterno alle istituzioni scolastiche. Considerando che le assunzioni non si potranno comunque fare”, calcola Sinopoli, “prima del prossimo anno è evidente che non ha senso operare con tanta fretta, se non per coprire i fallimenti in materia di assunzioni e supplenze che a hanno visto assegnati solo il 20% dei posti e contano migliaia di posti attribuiti da graduatorie sbagliate e altre migliaia ancora scoperti”.

“Il governo si assuma la responsabilità di intervenire sulla scuola e avvii subito la stabilizzazione dei precari.Su questo punto”, chiede infine Sinopoli, “le forze politiche devono avviare una riflessione e un confronto con il sindacato per trovare le soluzioni adeguate”.

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