venerdì, 29 Marzo, 2024
Lavoro

Alitalia lite con i sindacati. Fit-Cgil: no ai tagli di Airport Handling. Sulla nuova dirigenza intervenga il Governo.

Nella infinita e dispendiosa crisi Alitalia c’è ora il capitolo dei servizi a terra che la compagnia ha deciso di azzerare. Una scelta che la Fit-Cgil contesta. “L’operazione Alitalia deve dare rilancio e respiro a tutto il settore in crisi”, sostiene il segretario nazionale della Filt Cgil Fabrizio Cuscito, esprimendo “solidarietà ai lavoratori di Airport Handling, in presidio all’aeroporto di Linate, contro la decisione della compagnia di ridurre l’attività affidata alla società che effettua i servizi a terra”. L’appello alla salvaguardia dei servizi e dei lavoratori si spinge al punto di ricordare ai vertici della compagnia che i fondi assegnati per il rilancio della Alitalia devono essere utilizzati anche per tutti quei servizi che fanno crescere l’indotto.

“Le risorse stanziate dal Governo per Alitalia”, sottolinea il dirigente nazionale della Filt Cgil, “vanno usate per un’operazione industriale che porti ricchezza e occupazione, aumentando e non diminuendo le opportunità anche per l’indotto”. Per il segretario nazionale della Filt Cgil Fabrizio Cuscito l’attuale gestione della Compagnia sta portando avanti in disegno di tagli dei servizi che danneggiano lavoratori e anche i viaggiatori. “La continua riduzione di attività che la gestione attuale di Alitalia sta operando, non sfruttando le possibilità di ripresa in un mercato in crisi, ma che ha accorciato le distanze tra le concorrenti”, sostiene Cuscito, “sta procurando problemi non solo ai lavoratori di Alitalia ma anche a quelli delle altre aziende aeroportuali”. Quella dei tagli ai servizi a terra è solo l’ultimo capitolo di un crescente contrasto tra Fit Cgil e nuova società. Per il sindacato l’attuale gestione usa gli stessi mezzi delle passate amministrazioni. Così i richiami si fanno più polemici con la Fit-Cgil che chiede l’intervento del Governo.

“Sul piano industriale chiediamo un cambio di passo rispetto al passato che sia all’altezza dell’importanza delle risorse e degli interventi normativi del Governo”, sottolinea il segretario generale della Filt Cgil Stefano Malorgio e con lui il segretario nazionale Fabrizio Cuscito, in merito all’incontro con la ministra dei Trasporti Paola De Micheli su Alitalia spiegando che: “per evitare errori del passato serve lavorare congiuntamente sul percorso della costituzione della Newco, sull’elaborazione del piano industriale e sui vari passaggi dalla vecchia alla nuova compagnia, in particolare per quanto riguarda il personale”.

“A nostro avviso”, aggiungono i due dirigenti nazionali della Filt Cgil, “servono da subito investimenti in aeromobili e certezze sul passaggio di tutti i lavoratori attualmente in forza alla compagnia, ricorrendo successivamente, se necessario, agli ammortizzatori sociali”. Per il sindacato il perseguire ancora le “vecchie ricette” che hanno portato ai dispendiosi disastri, vanno cambiate con una radicale riforma.

“Da parte nostra”, sostengono infine Malorgio e Cuscito, “vogliamo che sia garantito un futuro occupazionale tutto il personale, non riproponendo vecchie ricette del passato che hanno visto la riduzione dell’occupazione con esiti fallimentari”.

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