giovedì, 12 Dicembre, 2024
Esteri

Tifosi israeliani aggrediti ad Amsterdam. Onu: 70% delle vittime a Gaza donne e bambini

Tel Aviv: in Libano trovato un sito di addestramento di Hezbollah vicino a una base Unifil. Houthi: attaccata base aerea dello Stato ebraico

Dieci israeliani tifosi del Maccabi Tel Aviv sono rimasti feriti dopo essere stati aggrediti ad Amsterdam al termine della partita di calcio tra Ajax e Maccabi, vinta dai padroni di casa 5-0. Tutti i feriti sono stati poi dimessi. La polizia ha scortato i sostenitori israeliani al loro hotel e arrestato oltre 60 persone. Secondo quanto riferito, gli scontri sono scoppiati nonostante il divieto di una manifestazione filo-palestinese imposta dal sindaco di Amsterdam Femke Halsema, che aveva temuto che gli scontri sarebbero scoppiati tra manifestanti e sostenitori del club di calcio israeliano. Ma quando, secondo alcuni video pubblicati sui social, i tifosi israeliani hanno cominciato a strappare bandiere palestinesi da alcuni balconi sono stati subito attaccati.

La sindaca di Amsterdam, Femke Halsema, confermando che le azioni dei supporter israeliani “potrebbero aver influenzato l’atmosfera generale in città”, ha ribadito ai giornalisti che comunque “il comportamento di alcuni tifosi” del Maccabi Tel Aviv “non giustifica” la violenza esplosa ieri sera ad Amsterdam.

Israele: non andate alla partita del Maccabi a Bologna

In seguito agli scontri, secondo il Consiglio per la Sicurezza nazionale israeliano, continuano gli appelli online a attaccare israeliani ed ebrei, scatenando il timore di scontri alla partita di basket del Maccabi Tel Aviv a Bologna contro la Virtus di ieri sera. Il Consiglio ha quindi invitato i connazionali ad evitare di assistere, e ad evitare il più possibile di indossare simboli ebraici identificativi.

Ohchr: 8000 morti accertate a Gaza, quasi il 70% donne e bambini

Le 8119 vittime accertate dall’Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani nei primi sette mesi del conflitto tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza, reso noto venerdi, sono notevolmente inferiori al bilancio di oltre 43.000 vittime fornito dalle autorità sanitarie palestinesi per tutti i 13 mesi di conflitto. Ma la suddivisione delle vittime in base all’età e al sesso conferma l’affermazione palestinese. Quasi il 70% delle vittime verificate nella guerra di Gaza sono donne e bambini, secondo l’Ohchr, che ha condannato quella che ha definito una violazione sistematica dei principi fondamentali del diritto internazionale umanitario.

Questa constatazione indica “una violazione sistematica dei principi fondamentali del diritto umanitario internazionale, tra cui la distinzione e la proporzionalità”, ha dichiarato l’ufficio per i diritti delle Nazioni Unite in una dichiarazione che accompagna il rapporto di 32 pagine. “È essenziale che le accuse di gravi violazioni del diritto internazionale vengano valutate da organi giudiziari credibili e imparziali e che, nel frattempo, vengano raccolte e conservate tutte le informazioni e le prove pertinenti”, ha dichiarato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Turk. Israele non ha commentato immediatamente i risultati del rapporto.

Gallant: “ero isolato nel governo”, Katz giura come ministro Difesa

“Non so se sia possibile convincere Netanyahu a un cessate il fuoco”, ha detto alle famiglie degli ostaggi israeliani a Gaza Yoav Gallant, ministro della Difesa israeliano appena licenziato. E ha avvertito: se Israele continuerà con la sua presenza militare a Gaza, sarà costoso. “Ci ho provato e ho fallito. Ero isolato nel gabinetto e sia il capo dello Shin Bet, il capo dello staff, sia il capo del Mossad erano d’accordo con me sulla necessità di raggiungere un accordo”. Ma secondo Gallant la posizione di Netanyahu non è motivata da preoccupazioni “né di sicurezza né politiche”.

Intanto il neo ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, appena entrato in carica dopo Gallant, ha avuto un colloquio telefonico con il capo del Pentagono, Lloyd Austin. Secondo un comunicato diffuso dal suo ufficio, Katz ha ringraziato Austin per “il sostegno degli Stati Uniti a Israele dal primo giorno di guerra, per l’impegno a favore del ritorno di tutti gli ostaggi e a preservare i legami strategici tra i due Paesi di fronte alle minacce dell’Iran e dei suoi proxy”. Katz ha poi elogiato Austin per la condanna dei fatti di Amsterdam e “per la sua offerta di aiuto se necessario”, invitando il capo del Pentagono a recarsi in Israele. In seguito ha partecipato alla sua prima riunione con il capo di stato maggiore delle Idf, Herzi Halevi, e altri funzionari militari e della difesa, per una valutazione della situazione.

L’ex inviato di Trump: “Israele annetterà colonie in Cisgiordania”

Il piano di pace in Medio Oriente elaborato da Trump durante il suo primo mandato tornerà di nuovo sul tavolo, secondo l’ex inviato del tycoon per l’Iran, Brian Nook, che probabilmente sarà incaricato di guidare il team di transizione. Il piano prevedeva che Israele potesse annettere tutti i suoi insediamenti, per ora considerati illegali, in Cisgiordania, concedendo al contempo ai palestinesi un percorso verso uno Stato semi-contiguo sul territorio rimanente. Hook ha riconosciuto tuttavia che nessuno è “dell’umore giusto” per discutere una soluzione a due Stati.

Consigliere di Trump presto a Beirut

Si recherà presto a Beirut, in Libano, Massad Boulos, padre del genero di Donald Trump, influente imprenditore di origini libanesi, consigliere e principale intermediario tra Trump e la comunità libanese negli Stati Uniti. Parlando in una intervista alla tv libanese LBC, ha detto che sarà a Beirut “il prima possibile, nei prossimi giorni o al massimo entro due settimane”, per iniziare subito a lavorare per quella pace “equa e duratura” promessa dal tycoon in campagna elettorale.

Israele nomina un nuovo ambasciatore a Washington

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha nominato Yechiel Leiter nato negli Stati Uniti, è considerato vicino al premier Benjamin Netanyahu, come nuovo ambasciatore negli Stati Uniti dopo la vittoria alle presidenziali di Donald Trump; sostituirà Michael Herzog. “Yechiel Leiter è un diplomatico di grande talento, un oratore eloquente e ha una profonda conoscenza della cultura e della politica americana”, ha spiegato Netanyahu in una nota. “Sono convinto che rappresenterà Israele nel miglior modo possibile”, ha aggiunto Netanyahu il cui annuncio sembra essere in relazione con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Houthi: attaccata una base aerea israeliana con un razzo balistico ipersonico Gli Houthi dello Yemen hanno preso di mira la base aerea israeliana di Nevatim con un razzo balistico ipersonico chiamato “Palestina 2” e hanno abbattuto venerdì un MQ-9 Reaper statunitense nello spazio aereo di Israele. MQ-9 Reaper nello spazio aereo della provincia yemenita di al-Jawf, ha dichiarato venerdì il portavoce militare del gruppo, Yahya Sarea. Secondo l’Idf il missile è stato intercettato con successo dalle difese aeree. Israele: trovato sito di addestramento di Hezbollah vicino a una base Unifil Le truppe dell’Idf operative nel Libano meridionale hanno individuato una base di addestramento di Hezbollah, posizionata a circa 200 metri da una base Unifil. L’esercito – spiega il Times of Israel – afferma che le truppe hanno trovato sul posto documenti e libri di testo di Hezbollah, mappe di Israele, guide dei veicoli dell’Idf , nonché cunicoli e armi. Secondo l’Idf nell’area della struttura i soldati hanno trovato anche lanciarazzi preparati per attacchi contro Israele. Le armi sono state confiscate e la struttura è stata demolita.

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