venerdì, 3 Maggio, 2024
Cultura

Sangiuliano: “Il Piano Mattei anche per la cultura dei Paesi africani”

Feuromed. Proposte e idee alla due giorni di Napoli con il Ministro della Cultura

A Napoli, in contemporanea al G7, si è tenuto anche Feuromed 2024, il festival euromediterraneo dell’economia. La Campania è tornata a ruolo di grande piattaforma ponte nel Mediterraneo a luogo di dialogo culturale prima ancora che di hub economico. Ad aprire i lavori il sindaco, Gaetano Manfredi e il rettore, Matteo Lorito. A chiudere i lavori il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in videocollegamento, che ha ricordato come il Piano Mattei è anche uno strumento per avvicinare le culture europee e africane. Quanto all’Italia, ha detto, “la ricchezza della nostra nazione è avere tante capitali. Sono a Venezia per la Biennale, una capitale come lo è certamente Napoli per il Mediterraneo.”

Futuro paritario con l’Africa

Sangiuliano ha raccontato come all’inaugurazione della Biennale di Venezia abbia voluto “incontrare i ministri della Cultura dei paesi africani, di un continente che è ricco di giovani, ho incontrato la ministra nigeriana e del Benin, ho esposti idee e contenuti del Piano Mattei che non ha una visione predatoria come fatto altre potenze europee ed è la prima volta che avviene. C’è la volontà di costruire un futuro paritario con l’Africa, comprendendo le potenzialità, mettendo la nostra esperienza in termini di impresa e capacità nel fare economia”. Il ministro ha poi evidenziato nel suo intervento “la forza di Napoli al centro del Mediterraneo”, spiegando anche che “l’asse geopolitico guarda all’Asia ma il Mediterraneo è la via di transizione verso il continente asiatico”, spiegando che nei decenni che verranno, per effetto della globalizzazione, si viaggerà nel mondo ma non esisterà più il turista stanziale degli anni 70: i ragazzi vanno a visitare i parchi archeologici, i musei, la varietà della nostra cultura e dobbiamo predisporre un sistema per ospitarli. I numeri ci confortano.”

In Campania 800 milioni

Sangiuliano ha poi illustrato le attività del Governo per la Cultura e soprattutto nel Meridione e in particolare la Campania. “Pompei – ha detto – è al di sopra dei 20mila visitatori”. “Non è più la Pompei del degrado di qualche anno fa.” “I numeri dei visitatori dei musei italiani sono enormemente cambiati”. E “con il sindaco di Napoli i rapporti sono eccellenti e stiamo lavorando insieme su una serie di progetti, per esempio il Maschio Angioino.” In questo momento in Campania, ha spiegato Sangiuliano, sono attivi 800 milioni di investimenti diretti del Ministero della Cultura, non solo i fondi del Pnrr ma anche i fondi del piano nazionale complementare, i fondi per lo spettacolo, per il teatro, per la musica dal vivo. “Sono fondi molto attivi e molto concreti che stiamo cercando di spendere con onestà, con efficienza e con forte determinazione”. Sangiuliano ha poi sottolineato che “a Capodimonte in questo momento è attivo un finanziamento di 40 milioni di euro per l’efficientamento energetico. Si stanno sostituendo le vecchie tegole con tegole fotovoltaiche e quando l’intervento sarà completo avremo il 90% di energia autoprodotta. Poi c’è l’Albergo dei Poveri, la più grande infrastruttura culturale d’Europa, dove ospiteremo lì il raddoppio del Mann, una parte la daremo alla Federico II per fare le sue scuole di eccellenza e un’altra diventerà una public library. I lavori sono già iniziati, il cantiere è già aperto e dovremmo concludere il tutto entro il 2026.”

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