I candidati repubblicani alle presidenziali del 2024 accusano l’amministrazione Biden. Il motivo è legato agli attacchi lanciati, sabato, dai terroristi di Hamas contro Israele, indicando gli sviluppi come prova della debolezza degli Stati Uniti sulla scena mondiale e sostenendo che l’amministrazione è parzialmente responsabile. Molti di loro hanno insistito sui sei miliardi di dollari di entrate petrolifere che l’amministrazione Biden ha recentemente sbloccato a seguito di uno scambio di prigionieri con l’Iran. Tale cifra indicherebbe, senza prove che gli Stati Uniti avrebbero indirettamente finanziato gli attacchi, in quanto effettuati proprio con i sei miliardi incassati dall’Iran, Stato che storicamente finanzia Hamas. “Questi attacchi sono una vergogna e Israele ha tutto il diritto di difendersi – ha dichiarato l’ex presidente Donald Trump – Purtroppo, i dollari dei contribuenti americani hanno contribuito a finanziare questi attacchi, che secondo molti rapporti provengono dall’amministrazione Biden”. Trump ha aggiunto che la sua amministrazione ha portato “pace in Medio Oriente attraverso gli Accordi di Abraham, solo per vedere Biden distruggerla con un ritmo molto più rapido di quanto fosse possibile immaginare”. “Questo è ciò che accade quando il presidente americano proietta debolezza sulla scena mondiale – ha dichiarato Mike Pence, candodato alla presidenza – Quando si inchina ai mullah in Iran con un riscatto di 6 miliardi di dollari. La debolezza suscita il Male.” L’amministrazione Biden ha confutato le critiche del GOP, affermando che i 6 miliardi di dollari di entrate petrolifere a cui l’Iran ha riacquistato recentemente l’accesso non provenivano dai dollari dei contribuenti statunitensi.