martedì, 15 Ottobre, 2024
Lavoro

Cresce l’occupazione nel settore del turismo

Secondo l’indagine della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro dal titolo ‘Boom del turismo: crescono gli occupati, ma non la qualità dei profili’, cresce il numero degli occupati nel settore del turismo nonostante non migliora la qualità profili assunti. Stando agli ultimi dati Istat, nell’ultimo anno il comparto dei servizi di alloggio e ristorazione è quello che ha registrato la maggior crescita occupazionale, segnando un +10,3% a fronte di un aumento medio dei lavoratori del 2,3%. Nel confronto con l’anno precedente, il numero di impiegati nel settore è passato da 1 milione 259 mila a 1 milione 338 mila (130 mila in più, pari al 25,3% dei nuovi posti di lavoro creati durante i 12 mesi).

I dati Excelsior

Dati confermati anche dall’ultimo bollettino Excelsior, secondo cui è proprio il turismo a offrire le maggiori opportunità di impiego con quasi 62 mila previsioni di assunzione nel mese corrente su circa 293 mila programmate dalle aziende e circa 200 mila nel trimestre. Segnali positivi, che consentono al comparto uscito più martoriato dalla pandemia di recuperare e superare i livelli occupazionali pre-Covid (+0,9% rispetto al 2019). Non solo. Secondo l’indagine, infatti, la tendenza potrebbe addirittura consolidarsi nei prossimi mesi se, come è lecito aspettarsi, il valore aggiunto di settore recupererà i livelli pre-pandemici.

Occupazione femminile in crescita

L’occupazione femminile nel settore segna nell’ultimo anno un +15,5% (quasi 100 mila occupate in più), contro il +5,5% registrato dalla controparte maschile. Avvicinando la lente, poi, emerge come il boom del comparto stia interessando soprattutto il Nord Ovest che, con 56 mila lavoratori in più e un incremento occupazionale del 16,6%, supera di gran lunga il Nord Est (12,2%) e il Mezzogiorno (9,8%). Il Centro è l’unica area ad aver registrato un aumento più esiguo (+2,2%). A trainare la crescita del turismo, in particolare, è il lavoro dipendente che assorbe la quasi totalità della nuova occupazione (+13,8%), mentre quello autonomo appare meno dinamico (+1,9%). Sorridono le donne.

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